di G.G.
E’ lapidario l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi parlando all’Ambasciata d’Italia a Bruxelles della situazione internazionale: “Se i leghisti vanno a Mosca è una gita di piacere. Queste cose solo in Italia…” con chiaro riferimento alle vicende salviniane del a Mosca sì a Mosca no e del “c’andrei anche a piedi” da sindrome pacifista pre-elettorale.
Secondo Prodi la Russia sta facendo “una gara a perdita zero, tanto non ci rimette”. Sulla situazione Russia-Ucraina Prodi sostiene quindi che, a prescindere dalle iniziative individuali, finché non si metteranno d’accordo “americani e cinesi, la guerra in Ucraina” non finirà. Secondo Prodi bisogna guardare alla Cina perché “Pechino cresce di una Russia all’anno”.
(16 giugno 2022)
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