di Redazione Bologna
Lo scorso 30 ottobre la Divisione Anticrimine della Questura di Bologna ha dato esecuzione ad un decreto del Tribunale di Bologna – Sezione Misure di Prevenzione relativo al sequestro di prevenzione di diversi beni, tra i quali un’azienda sita nel territorio bolognese, un’autovettura e diversi conti correnti, per un valore di circa 500.000 euro.
La misura è stata eseguita nei confronti di un soggetto italiano classe 1970, pluripregiudicato, che sin dagli anni ’90 ha commesso numerosi reati di tipo lucro-genetico (principalmente reati contro il patrimonio quali furti), e in veste di “titolare occulto” di un’attività commerciale del territorio, ha collocato ingenti somme di denaro contante nei circuiti legali dell’economia. L’uomo, attraverso l’alternarsi di investimenti e disinvestimenti in una attività di auto riciclaggio (cd. “laundering”), si è garantito nel tempo e, fino ad oggi, ulteriori e più elevati guadagni, nonché maggiori chances lavorative, per se stesso e anche per il proprio nucleo familiare.
L’uomo è stato individuato attraverso una mirata e scrupolosa attività di monitoraggio finalizzata alla ricerca di eventuali patrimoni indebitamente acquisiti, in quanto frutto diretto o indiretto di attività illecite, ed effettuata su soggetti già noti alle forze dell’ordine per il loro excursus criminale. Il personale della Sezione Misure Patrimoniali della Divisione Anticrimine, nel caso di specie, ha evidenziato un nesso cronologico tra la realizzazione di beni derivanti da attività illecita e l’acquisizione della suddetta impresa commerciale; l’uomo, inoltre, ha effettuato ulteriori investimenti nel tempo, tali da fare emergere una sospetta sproporzione tra il tenore di vita, reddito dichiarato e l’attività svolta (motivo che ha fatto scattare la misura).
(2 novembre 2024)
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