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Al via in Emilia-Romagna al Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori. Il ministro Orlando in Regione

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di Redazione Bologna

È partito in Emilia-Romagna il Programma Nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol). Varato nei mesi scorsi dalla Giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini e approvato dall’Assemblea legislativa, la Regione ha pubblicato il primo avviso per individuare i soggetti accreditati per l’erogazione delle prestazioni per il lavoro ai destinatari della misura.

Ieri a Bologna un incontro in occasione dell’avvio del Piano attuativo regionale con il ministro al Lavoro e Politiche sociali, Andrea Orlando, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, e gli stakeholder coinvolti e interessati al Programma Gol. Il programma realizza una delle ‘missioni’ del PNRR, quella che prevede la riforma delle politiche attive del lavoro, ed è finanziato con 4,4 miliardi di euro, oltre ai 500 milioni di euro a valere su REACT-EU.

Per la sua concreta attuazione, l’Emilia-Romagna può già contare su una prima assegnazione di oltre 55 milioni di euro, a seguito del riparto nazionale del 20% della dotazione complessiva del Programma. L’attuazione del Programma permetterà un accesso universalistico delle persone in cerca di occupazione a percorsi personalizzati, articolati in misure orientative, formative e di accompagnamento al lavoro e di essere supportate da un tutor. In regione le persone beneficiarie nella prima fase di attuazione delle misure saranno oltre 38mila. In Emilia-Romagna il Piano attuativo Gol si inserisce in una visione strategica e unitaria della programmazione dei fondi europei, nazionali e regionali che ha come riferimento il Patto per il Lavoro e per il Clima e permetterà di consolidare un sistema di politiche attive del lavoro fondate sulla collaborazione tra i Centri per l’impiego e i soggetti privati accreditati nelle logiche della rete attiva per il lavoro. Si accederà al programma sottoscrivendo un patto di servizio presso i centri per l’impiego regionali dell’Agenzia regionale per il lavoro.

A livello nazionale, il Programma ha un target obiettivo di coinvolgere almeno 3 milioni di persone entro il 2025, il 75% delle quali appartenenti a categorie vulnerabili, come i giovani Neet, cioè i ragazzi con meno di 30 anni che non studiano e non lavorano, le donne in condizioni di svantaggio, le persone con disabilità, e lavoratori maturi di 55 anni e oltre.

“Il decreto GOL – ha commentato il ministro Orlando- ha assegnato alla Regione un importo pari a 55.792.000 euro e la Regione ha adottato il proprio piano di attuazione nel mese di febbraio. L’obiettivo da raggiungere, entro il 2022, è il coinvolgimento di almeno 38.040 beneficiari, di cui 10.144 coinvolti in attività di formazione e 3.804 su formazione nell’ambito delle competenze digitali. Un piano ambizioso e innovativo – ha concluso il Ministro – che conferma l’Emilia-Romagna tra le regioni che hanno colto l’importanza di questo investimento sul capitale umano per affrontare i processi di transizione in atto. Serve, come dimostra la vostra esperienza, una responsabilizzazione, e un’efficacia di intervento, a livello territoriale”.

 

 

(16 luglio 2022)

 

 




 

 

 

 

 

 

 

 

 


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