di Redazione Bologna
La scomparsa dello scrittore Gianni Celati, che con Bologna visse una lunga e intensa liason, riporta alla memoria dei bolognesi “una stagione creativa per Bologna indimenticabile” della quale fu “protagonista”.
Così il Sindaco Matteo Lepore ricorda “uno dei maggiori narratori del Novecento, protagonista di quella stagione letteraria e creativa della Bologna tra gli anni ’70 e ’80 indimenticabile, attorno alla quale è cresciuta una generazione di artisti da Pier Vittorio Tondelli, ad Andrea Pazienza a Roberto Freak Antoni e tanti altri”.
“Celati – continua Lepore – va ricordato anche per i suoi corsi di letteratura angloamericana al DAMS, che hanno segnato un epoca, con seminari leggendari come quello su Lewis Caroll, un vero e proprio esperimento di scrittura collettiva, dove con studenti e studentesse venivano creati esperimenti narrativi e storie attorno ad una Alice disambientata, rispetto al testo originale di Carroll. Ci lascia un maestro della scrittura, capace di creare paesaggi narrativi indelebili”.
Gianni Celati è morto a Brighton dove viveva da moltissimi anni, alle prime ore del mattino del 3 gennaio all’età di 85 anni, era nato a Sondrio il 10 novembre del 1937.
(3 gennaio 2022)
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