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Quelli che si sentivano padroni dell’Italia, la prostatite ai polmoni e l’orchite

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di Giovanna Di Rosa #Lopinione twitter@bolognanewsgaia #Politica

 

Ora sappiamo che ci sono onnipotenti italiani, o che si sentono tali, che non possono ammalarsi delle malattie che colpiscono i comuni mortali e quindi si inventano della nuove patologie, alle quali viene dato un nuovo nome, a causa delle quali riescono ad essere infilati in speciali reparti di un ospedale – dietro pagamento del dovuto – e poi se ne salgono gridando provocatoriamente ai giornalisti “Siamo infetti, stateci lontano…”. Perché risus abundat in ore stultorum…

E come potrebbe essere altrimenti essendo molti di questi parte della generazione che nel 1994 avevano trovato l’alleato di governo che permetteva loro di sentirsi padrone dell’Italia. Questi non ci stanno a definirsi mortali. Questi sono usciti da processi, sono stati assolti, prescritti, hanno fatto ciò che volevano coi loro conti, dentro un’impunità popolare più che del diritto, quella popolarità di cui gode il fortunato che ha fatto breccia nel cuore delle menti semplici che lo riconoscono come qualcuno che nella vita ha avuto successo… Dunque per questa gente niente Covid-19 perché quello lo si riserva ai poveracci che muoiono nelle Rsa causa incuria dei governi regionali. Loro soffrono di prostatite ai polmoni, malattia sconosciuta che non solo permette all’ammalato di assurgere all’immortalità storica, ma che pone altri inquietanti interrogativi alla scienza medica. Insomma anche in questo caso questi signori che si sentivano padroni dell’Italia sono benefattori perché fanno avanzare la scienza medica.

Questo accade mentre il popolino vulnerabile, perché di bassissima casta, di infima genía e di nessunissimo valore commerciale, per non parlare del disvalore umano, cede alle pretese di governi dittatoriali che hanno l’ardire di imporre una mascherina sul viso, come se viste certe facce non fosse anche questo un beneficio, e non possono altro che fare i conti con l’orchite. Malattia proletaria che fa gonfiare i coglioni a dismisura, fino al dolore insopportabile, ai poveracci che si rendono conto che ci sono cascati, ma non hanno altra scelta che sopportare questi che si sentono padroni dell’Italia e che possono tutto, anche stabilire che la loro malattia è differente perché loro, in quanto ricchi, sono differenti.


(31 agosto 2020)

 

 





 

 

 

 

 

 




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