di Giancarlo Grassi #Lopinione twitter@bolognanewsgaia #Bologna
C’era un vicesindaco, un vicesindaco di Ferrara, che è quella città dove la giunta leghista che è contro le caste ha preso, come prima misura, la decisione di aumentarsi lo stipendio; un vicesindaco da 4800 euro al mese e che vive in una casa popolare alla quale non avrebbe più diritto, visto il reddito, e che prima di diventare vicesindaco faceva il barbiere, perché la competenza prima di tutto, che dichiarava “quando avremo vinto vi faremo un culo così”.
Lo diceva in modo corretto. Anzi, “istituzionale”. Aggiungeva anche “Per fermarci dovrete spararci”.
No. In realtà siete stati fermati da un voto pacifico che vi ha detto no. L’Emilia Romagna ha detto no a Lei, signor Vicesindaco con casa popolare al seguito e tante barbe fatte (e chissà quante ancora ne farà), al suo capo Tribuno che voleva “pieni poteri” e ai deliri di onnipotenza che il vostro partito di impreparati ha messo sul campo delirando di “liberare l’Emilia”.
E l’avete liberata. Bravi. Da voi stessi. E continuerete, perché non avete scampo. Siete già finiti. Perché “la violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”. Citiamo Asimov. Senza pretendere che Lei faccia lo stesso.
🔴 LA LEGA MINACCIA: “VI FACCIAMO UN CULO COSÌ” 🔴
“Vi faremo un culo così. Quando da lunedì sera governeremo questa regione, voi sparirete. Per fermarci dovrete solo spararci”.
Naomo Lodi, VICESINDACO di FERRARA (LEGA).
Emiliani e romagnoli, fermiamoli. Siamo ancora in tempo pic.twitter.com/1Go3fQunKq
— Fabio 🏳️🌈 (@Iperbole_) January 24, 2020
(27 gennaio 2020)
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