di G.G. #Modena twitter@gaiaitaliacomlo #Pentaleghismo
Un giovane ha girato un video mentre gli veniva chiesto di mostrare i documenti e poi ordinato di smetterla di trasmettere il video. L’episodio è documentato qui sotto, c’è grande incazzo sui social che commentano la notizia, ma i media locali non ne fanno cenno, cerchiamo quindi di capire che cosa sia successo esattamente.
Con il governo #fasciostellato non si può neanche più fare la spesa in un supermercato, un’ora prima del #capitone che si viene circondati da decine di poliziotti e…allontanati😠😠😠 pic.twitter.com/8ZXrFkLgTc
— Gianni Quadrini (@gq_gianni) 17 novembre 2018
Sulla vicenda esiste anche uno screenshot che spiega nei dettagli i fatti e che pubblichiamo qui sotto
— Gianni Quadrini (@gq_gianni) 17 novembre 2018
ed il cui testo dice:
(Riceviamo e pubblichiamo il video da parte di un giovane modenese)
Mentre tutti possono fare la spesa al mercato, questo ragazzo viene allontanato a male parole e spintoni e successivamente identificato. Lo circondano in 10 poliziotti, qualcuno fa dell’ironia che pare più una minaccia velata: “evita commenti che è meglio…”.
Di fatto, ad identificazione avvenuta, il funzionario della digos lo informa senza troppi giri di parole che PER LUI IL MERCATO OGGI E’ CHIUSO e che se vuole “fare la spesa deve andare alla Coop”.
Il malcapitato non sapeva neanche della successiva presenza di Salvini in quel posto e come ci dimostra dagli scontrini che ha inviato (in cui è ben visibile l’ira dei suoi acquisti) lui era presente a far la spesa un’ora prima dell’arrivo del leghista in campagna elettorale.Il video che il ragazzo gira appare interrotto per rispettare l’intimazione dell’agente che è con lui: noi, rimanendo ancora una volta perplessi dal comportamento degli agenti, ve lo mostria a testimonianza di cosa può succedere. Sembra assurdo ma è così.
L’abuso della limitazione della nostra libertà di poter circolare in un luogo pubblico senza un motivo reale è incomprensibile ed inaccettabile.
Abbiamo trascritto il testo dello screenshot per facilità di lettura, dato che se le cose fossero veramente andate così, ci sarebbe da preoccuparsi e da informarsi.
La stampa locale modenese, nemmeno quella online, fa alcun cenno dell’episodio, cosa è successo realmente?
E’ successo che la notizia è del 20 febbraio 2018 e che qualche mattacchione, ciurlando nel manico sia giornalisticamente che politicamente, e senza rendere un servizio a nessuno, ha pensato di ripostarla di qua e di là.
E non c’è francamente bisogno di commettere stupidaggini di questo genere per capire che il pentaleghismo è una Teocrazia e i suoi rappresentanti istituzionali sono degli Dèi. Non è così che si fa opposizione. Certo è che l’accaduto è accaduto e non lo rende meno grave ora di quando è stato denunciato il 20 febbraio scorso né rende meno giusta la decisione del giovane che vedete nel video in alto di rendere pubblica la sua esperienza, o giustificabili toni utilizzati. Al limite dell’intimidatorio.
(18 novembre 2018)
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