Il 2023 ha visto la Polizia Postale e delle Comunicazioni porre in campo mirate attività volte a fronteggiare i complessi scenari legati ai crimini informatici.
In particolare, l’impegno della Specialità è stato costantemente indirizzato negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, alla protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, al financial cyber crime e a quelle relative alle minacce eversivo- terroristiche, riconducibili a forme di fondamentalismo religioso e di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali.
CENTRO NAZIONALE PER IL CONTRASTO ALLA PEDOPORNOGRAFIA ONLINE (C.N.C.P.O.)
In uno scenario nel quale la continua evoluzione tecnologica influenza ogni azione del nostro vivere quotidiano, lo sforzo della Polizia Postale e delle Comunicazioni nell’anno 2023 è stato costantemente indirizzato alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica in generale, con particolare riferimento ai reati in danno di minori.
Il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) ha confermato il suo ruolo di punto di riferimento nazionale nella lotta alla pedofilia e pornografia minorile online.
A fronte di un numero complessivo di casi in diminuzione, non sembra ridursi il rischio per bambini e preadolescenti di essere oggetto di attenzioni sessuali da parte di adulti, mentre sono online, guardando i loro video preferiti e giocando ai videogiochi.
Nell’anno in corso si è rilevato un incremento dei casi di sextortion, considerato negli ultimi anni un evidente fronte di rischio per i minori. In passato era appannaggio del mondo degli adulti, attualmente coinvolge frequentemente gli adolescenti, in particolare, in modo preoccupante, ragazzi tra i 15 e i 17 anni.
Dati statistici rilevati al 21 dicembre 2023.
PEDOPORNOGRAFIA E ADESCAMENTO ONLINE
2022*
2023**
Persone indagate
1459
1224
Siti in Black List
2662
2739
* -dati rilevati al 21/12/2022
**- dati rilevati il 21/12/2023
Per quanto concerne l’attività di contrasto alla pedopornografia ed adescamento online posta in essere del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna si riportano, nella seguente tabella, i dati a livello regionale relativi agli anni 2022 e 2023:
C.O.S.C. Emila Romagna PEDOPORNOGRAFIA E ADESCAMENTO
ONLINE
2022*
2023**
Casi trattati
66
110
Persone denunciate
117
136
Persone arrestate
9
10
Perquisizioni operate
80
100
* – dati rilevati al 30/12/2022
**- dati rilevati il 30/12/2023
Adescamento online
Nel 2023 è stato rilevato un lieve calo dei casi di adescamento on line, confermando però in larga parte il coinvolgimento di minori di età compresa tra i 10 e i 13 anni. Infatti, la fascia dei preadolescenti è quella che maggiormente ha avuto interazioni sessuali tecno-mediate, 206 rispetto ai 351 casi totali.
Persiste il lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni, trend che sta diventando più consistente in seguito all’avvicinamento precoce agli strumenti informatici dei bambini più piccoli. I minori sotto i 9 anni di età, adescati in rete nel periodo di rifermento sono stati 31, pari al 9% dei casi trattati dalla Polizia Postale.
Cyberbullismo
L’analisi dei dati di cyberbullismo ha confermato la diminuzione dei casi dovuta alla normalizzazione delle abitudini dei ragazzi.
Nel 2023 sono stati trattati 284 casi di cyberbullismo. Di contro, è stata registrata una flessione del numero dei minori segnalati all’Autorità Giudiziaria, 104 rispetto ai 127 dello scorso anno.
CYBERBULLISMO
2022*
2023**
Casi trattati vittime 0-9 anni
17
8
Casi trattati vittime 10-13 anni
87
71
Casi trattati vittime 14-17 anni
219
205
TOTALE
323
284
* -dati rilevati al 21/12/2022
**- dati rilevati il 21/12/2023
2022*
2023**
Minoridenunciatiper Cyberbullismo
127
104
* -dati rilevati al 21/12/2022
**- dati rilevati il 21/12/2023
Sextortion
Nell’anno di riferimento è stato registrato un incremento dei casi di sextortionin danno di minori, passando dai 130 casi del 2022 ai 136 registrati nel 2023. Il fenomeno, che di solito colpisce gli adulti in modo violento e subdolo, spesso fa leva su piccole fragilità ed esigenze personali, minacciando, nel giro di qualche click, la tranquillità delle persone.
Questo reato sta coinvolgendo sempre più spesso vittime minorenni, con effetti lesivi potenziati, quali la vergogna e la frustrazione che si ingenera per la difficoltà nel gestire la diffusione di immagini intime magari legate ad una precoce sessualità.
La maggior parte dei casi riguarda minori di età compresa tra i 14 e i 17 anni, prevalentemente maschi.
Si riportano, di seguito, i dati regionali relativi ai casi di sextortion trattati dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica dell’Emilia-Romagna riferiti agli anni 2022 e 2023:
C.O.S.C.EmilaRomagna
SEXTORTION
2022*
2023**
Casi trattati
107
176
Persone denunciate
4
18
Persone perquisite
3
2
* – dati rilevati al 30/12/2022
**- dati rilevati il 30/12/2023
CENTRO NAZIONALE ANTICRIMINE PER LA PROTEZIONE DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE
(C.N.A.I.P.I.C.)
Lo scenario aggiornato della minaccia cyber vede ormai stabilmente aggiungersi, ad una matrice puramente criminale, seppur presente, un’origine riconducibile anche ad attori statuali, conseguenza della estrema instabilità dello scenario geopolitico di riferimento.
Il conflitto russo-ucraino ha definitivamente dimostrato come, in epoca attuale, il dominio del cyberspazio abbia assunto una valenza fondamentale. Il dominio cibernetico è così divenuto nuova dimensione, spazio imprescindibile per lo sviluppo delle nuove guerre. Le offensive hacktiviste russe hanno mantenuto una significativa intensità dall’inizio del conflitto, in particolare sono state lanciate decine di offensive contro l’Ucraina e i Paesi NATO. Ad esempio, il gruppo hacker filorusso, NoName05, ha iniziato a lanciare una serie di offensive contro realtà italiane in segno di protesta contro la politica del nostro Paese, definita “russofoba”. Le offensive hanno impattato tra l’altro realtà governative, strutture del comparto sanitario, operatori del trasporto locale, istituti bancari e provider delle telecomunicazioni.
Allo stesso modo, rilevanti sono le proiezioni nel dominio cibernetico del conflitto Israele- Hamas.
Per mitigare gli effetti degli attacchi e svolgere un’azione incisiva, il C.N.A.I.P.I.C. del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni assume, per ciascuno dei maggiori incidenti di sicurezza, la guida degli accertamenti tecnico/investigativi, in supporto ai responsabili tecnici degli Enti attaccati, in sinergia con gli altri attori pubblici dell’architettura nazionale di cyber sicurezza.
Nell’anno in corso il C.N.A.I.P.I.C., sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, ha partecipato alla vasta operazione internazionale condotta dall’FBI, Europol ed Eurojust, che ha visto lo smantellamento di uno dei market underground più famosi noto come Genesis Market.
Tale attività ha portato all’emissione di 37 decreti di perquisizione personale, locale e informatica, eseguite dal C.N.A.I.P.I.C. e dai Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica di Campania Basilicata e Molise, Lazio, Lombardia, Puglia, Emilia-Romagna, Calabria, Veneto, Sicilia Occidentale, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Trentino-Alto Adige ed Umbria.
Attacchi infrastrutture critiche ad istituzioni, aziende e privati
2022*
2023**
Variazione percentuale
Attacchi rilevati
12.825
11.930
-7%
Persone indagate
332
220
-34%
Alert diramati
112.271
75.956
-32%
Richieste di cooperazione HTC
75
79
+5%
* -dati rilevati al 21/12/2022
**- dati rilevati il 21/12/2023
In tema di attacchi informatici alle aziende sensibili, si riportano, di seguito, i dati regionali relativi agli anni 2022 e 2023 trattati dal C.O.S.C. dell’Emilia-Romagna:
C.O.S.C. Emilia Romagna Attacchi aziende sensibili
2022*
2023**
Casi trattati
163
147
Persone denunciate
7
8
Persone perquisite
4
1
Danni in Euro
€ 1.150.771,00
€ 1.146.251
* -dati rilevati al 30/12/2022
**- dati rilevati il 30/12/2023
CYBER FRAUDS
Nell’ambito delle competenze della Polizia Postale si segnala l’intensificazione dell’attività di prevenzione attraverso il monitoraggio attivo della rete e un’articolata attività di contrasto alle attività predatorie online (oltre 3.500 le persone deferite all’A.G.), in particolare nel settore dell’e-commerce.
Truffe OnLine
2022*
2023*
Variazione percentuale
Casi trattati
15.394
16.325
+6%
Persone indagate
3511
3571
+2%
Somme sottratte
€ 114.459.014
€ 137.202.592
+20%
* -dati rilevati al 21/12/2022
**- dati rilevati il 21/12/2023
Di seguito i dati a livello regionale trattati dal C.O.S.C. dell’Emilia-Romagna in tema di contrasto al financial cyber crime relativi agli anni 2022 e 2023:
C.O.S.C. Emilia Romagna E-commerce
2022*
2023*
Casi trattati
1178
783
Persone denunciate
322
177
Persone perquisite
7
6
Somme sottratte
€ 3.566.651,00
€ 854.026
* -dati rilevati al 30/12/2022
**- dati rilevati il 30/12/2023
In relazione alle truffe sul web, anche nel corso del 2023, si è riscontrato un significativo incremento degli illeciti legati al fenomeno del falso trading online (3.360 i casi trattati, 188 le persone denunciate per un totale di 109.536.088 Euro di profitti illeciti), con l’aumento del numero di portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi e l’utilizzo di tecniche molto sofisticate per contattare le vittime.
L’attività investigativa, qualora la denuncia sia tempestiva, prevede l’immediata attivazione dei canali di Cooperazione Internazionale di Polizia, con la richiesta del blocco urgente delle somme versate e l’effettuazione di accertamenti sui flussi finanziari, che normalmente sono destinati all’estero.
Di seguito i dati a livello regionale trattati dal C.O.S.C. dell’Emilia Romagna in tema di contrasto al falso trading online relativi agli anni 2022 e 2023:
C.O.S.C. Emilia Romagna Trading on line
2022*
2023*
Casi trattati
350
457
Persone denunciate
13
19
Persone perquisite
1
0
Somme sottratte
€ 11.704.163,00
€ 13.776.820
* -dati rilevati al 30/12/2022
**- dati rilevati il 30/12/2023
I REATI CONTRO LA PERSONA ONLINE
Sono stati 31 i casi di Codice Rosso che hanno visto la Polizia Postale impegnata direttamente nel contrasto dei reati commessi contro la persona attraverso la rete.
Reati contro la persona perpetrati OnLine1
2022*
2023**
Variazione percentuale
Casi trattati
9.200
9.433
+3%
Persone indagate
1.158
1.235
+7%
1 – Stalking / diffamazione online / minacce / revenge porn / molestie / sextortion / illecito trattamento dei dati / sostituzione di persona / hate speech / propositi suicidari
* -dati rilevati al 21/12/2022
**- dati rilevati il 21/12/2023
Di seguito i dati a livello regionale trattati dal C.O.S.C. dell’Emilia-Romagna in tema di reati contro la persona commessi online relativi agli anni 2022 e 2023:
C.O.S.C. Emilia Romagna Diffamazione – Stalking
2022*
2023*
Casi trattati
146
144
Persone denunciate
128
77
Persone perquisite
2
6
* -dati rilevati al 30/12/2022
**- dati rilevati il 30/12/2023
C.O.S.C. Emilia Romagna Revenge Porn
2022*
2023*
Casi trattati
26
24
Persone denunciate
6
15
Persone perquisite
5
8
* -dati rilevati al 30/12/2022
**- dati rilevati il 30/12/2023
C.O.S.C. Emilia Romagna Romantic Scam
2022*
2023*
Casi trattati
47
48
Persone denunciate
11
6
Persone perquisite
1
4
* -dati rilevati al 30/12/2022
**- dati rilevati il 30/12/2023
ATTIVITÀ DI POLIZIA GIUDIZIARIA
Nell’ambito dell’attività di contrasto ai reati commessi attraverso i social network, gli operatori del C.O.S.C. di Bologna hanno eseguito un monitoraggio costante dei social maggiormente in uso agli adolescenti al fine di prevenire fenomeni di pericolo che potevano mettere a rischio l’incolumità psico-fisica dei minori, come le challenge o le risse eventi di solito organizzati sui social e postati on line.
In particolar modo nell’anno 2023 venivano monitorati gli spazi web (TikTok e Snapchat) dove per un certo periodo circolava la c.d. “challenge cicatrice francese” ovvero il fatto di ferirsi sul viso per procurarsi una cicatrice. Oltre al costante monitoraggio si è provveduto a dar seguito ad un’attività di informazione e prevenzione dei pericoli connessi al fenomeno nell’ambito scolastico della provincia bolognese.
Nell’ultimo trimestre dell’anno è stato monitorato la deprecabile sfida c.d. dei “rider bike”, in cui, ragazzi verosimilmente di un’età compresa tra i 13 e i 16 anni, circolando in bicicletta ad alta velocità nelle vie centrali del capoluogo felsineo, impennavano e scansavano all’ultimo momento i mezzi pubblici o le autovetture ponendosi in una condizione di grave pericolo per la loro incolumità e per quella altrui. Le azioni venivano videoregistrate e pubblicate su Instagram a caccia di “like” Per contrastare il fenomeno venivano attivate adeguate attività di sensibilizzazione.
(4 gennaio 2024)
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