di Paolo M. Minciotti
Niente. Non ce l’hanno fatto al PD a portare il Pse sulla linea della condanna dell’accordo sui migranti Meloni-Rama che tanti lutti addusse agli Achei. Il PD però si porta a casa due risultati niente male: la convention del Pse a Roma nel prossimo marzo, la quale convention indicherà il candidato alla Commissione Ue e poi la promozione dell’italiano Giacomo Filibeck a segretario generale del Partito socialista europeo.
Rispetto alla questione italo-albanese sui migranti però non si cambia copione: Elly Schlein grida alla “violazione del diritto internazionale” Provenzano a sua volta rincara la dose parlando di “violazione anche dei valori socialisti”, poi non era vero. E sarebbe bastato ascoltare Prodi da Corrado Formigli per chiamare le cose col loro nome e con semplicità: “una manovra elettorale” che non farà bene né alla presidente del Consiglio, né all’Italia e presumibilmente neanche a Rama.
Ma i giornalisti chiedono anche a Olaf Scholz e quest’ultimo ne ammazza due in un colpo solo: “Ci sarà una stretta collaborazione con i Paesi al di fuori dell’Unione europea” sulla questione migranti, perché la migrazione irregolare “deve essere drasticamente ridotta”. Si chiama presa di distanza. La pasionaria Schlein è avvertita.
(11 novembre 2023)
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