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Guarda amica, si fa così. Loro ti informano a tè con de le imeil che czi son dentro dei comunicati stampi e de le volte anche de le foto. Tè czi fai sopra il lavoro, czioè czi costruisi l’articolo, e poi czi metti anche la foto, e hai dato la notizzia. Funziona così. Se a tè che sei metiamo la gaiaitaglia ti interessa quello che fanno a Teatri di Vita, o a ERT o a La Rena del Sole quando loro ti scrivono te czi fai l’articolo, non czi son micca segreti.
E’ come quando tè ci apri le braghe a uno e via andare. Cziascuno czi mette il suo. Ecco. Uguale. Su dei piani diferenti, diciziamo, senza sotilizare che siam ragazze gziovani mo’ micca seme.
E’ che la domanda cz’è arivata per imeil al Capo che m’à detto, s’colta bene rispondiczi un po’ tè se no a mè mi viene volia di spiegarczi tutte le altre cose che tè sei più czirconczisa. Fatto.
Non è che loro czi piaccziono e qve gli altri no. E’ che loro in qvesto periodo cz’an del culo perché cz’àn de lo spazzio aperto, che è poi un parco guarda i Casi, e anche col coronalockvirus czi posson far delle cose, che poi son anche belle, senza le misure anticoso lì, com’è che si dicze, i profilatticzi anti-covid. No, i protoccoli. Ecco spiegato Lar Cano. Che non è micca un mio cliente albanese.
Poi qvando scrivon quelli altri li publichiam anche loro. Micca tutti che cze ne son di quelle che erano gzià regzine che io ero gziovane e son ancora lì. Mo’ in gzenerale li publichiamo tutti.
Poi cz’è da dire che loro son molto melio de la Platinette. Almeno fan cultura.
Ecco fatto, Capo. E a buon renderglielo.
(16 luglio 2020)
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