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Cangini (Forza Italia): “Per colpa del cellulare classe dirigente futura con meno capacità di quella odierna”. Come se quella odierna avesse capacità…

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di Daniele Santi #LOpinione twitter@gaiaitaliacom #Politica

 

In un’intervista a Radio 24, anche interessante nel suo avere già le risposte dentro le domande, all’interno della trasmissione Uno, Nessuno e CentoMilan, è stato affrontato ancora una volta il tema del cellulare agli adolescenti con tutto ciò che potete immaginare sia connesso alla questione, messa in termini un tantinello peculiari dall’On. Cangini di Forza Italia al grido di “Lungi da me il proibire, ma…”, il senso del cui discorso è stato che i cellulari devastano la testa dei nostri figli.

Mentre invece le televisioni di Berlusconi, che di Forza Italia è il leader, ne elevano le capacità critiche ed il livello intellettuale e culturale?
E’ una domanda, non una polemica. Per l’On. Cangini, già direttore del Quotidiano Nazionale ed ora eletto in parlamento nelle fila di Forza Italia, ben stimolato dalle domande-risposte di Alessandro Milan, l’apocalisse è dietro l’angolo, naturalmente, ed è parte della convinzione che a causa dei cellulari la classe dirigente di domani sarà nettamente inferiore, in termini di qualità del pensiero, di quella odierna. Viene da chiedersi dove, quella odierna che presuppone avere un cervello, almeno nelle parole dell’On. Cangini, se lo sia devastato quel cervello, considerando il patetico spettacolo che questi governanti da due scudi offrono al paese in termini di elaborazione politica e di misure conseguenti.

Detto questo la trasmissione – non siamo mai d’accordo con ciò che dice Milan nelle sue due ore mattutine, ma offre sempre spunti di riflessione interessanti – cita anche dati che dovrebbero far riflettere, prima di tutto i genitori e chi, si chiama Gelmini ed è di Forza Italia, ha operato scelte sulla scuola italiana che ha portato le cose a stare dove stanno oggi. Cioè a stare male.

Sono aumentati del 357% i disturbi dell’apprendimento, sono in aumento dislessia, 15enni con competenze limitate di lettura e comprensione; si stanno perdendo velocemente capacità elementari come leggere, scrivere e far di conto e capacità altrettanto elementari come tenere la matita in mano, tagliare il cibo con coltello e forchetta, usare il compasso, mentre non presenta alcun problema l’uso di qualsiasi apparecchio elettronico, playstation in testa.

Al di là delle previsioni nefaste ad uso proibitivo e di propaganda forzista dell’On. Cangini il problema esiste, ma essendo stata la politica a devastare la scuola, quella politica dovrebbe preoccuparsi di ricostruirla, quella scuola; di ricostruire quella cultura della preparazione che anche l’opera politica di Berlusconi ha provveduto a devastare con i suoi cinque lustri di messaggi semplici e diretti atti ad abbassare il livello di comprensione e poter arrivare a più persone, meno colte e più manipolabili.

Invece di occuparsi di cellulari, o meglio, mentre questa classe politica si preoccupa anche di cellulari, trovi soluzioni per fare in modo che i programmi scolastici insegnino, ad esempio, prima a scrivere e far di conto con le mani, che recuperi la manualità che l’idiozia orgasmica del pollice opponibile ci ha tolto, e poi – eventualmente – ad utilizzare tastiera e computer: ne avrà due vantaggi. Crescerà gente preparata, con buona pace degli incubi dell’On. Cangini, e crescerà un paese decente.

Il punto è che l’ignoranza, l’incompetenza e la classe dirigente scema, anzi, ancor più scema di quella che c’è già, al potere fa comodo. Tutto il resto sono parole alla radio.

 

 

(12 dicembre 2019)

©gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 




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