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Uno spettacolo corale apre ufficialmente la stagione del Teatro Arena del Sole, venerdì 11 ottobre: protagonista il giornalista e narratore dei nostri tempi Paolo Rumiz con la European Spirit of Youth Orchestra – ESYO, un ensemble di 75 giovani e talentuosi musicisti internazionali, provenienti da 13 paesi europei e diretti dal M° Igor Coretti Kuret.
Canto per Europa. Viaggio in musica e parole alle origini dell’Occidente, in scena fino al 13 ottobre, intreccia le parole con le musiche di importanti compositori, Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov, Maurice Ravel e Ludwig van Beethoven, per iniziare il viaggio, titolo dopo titolo, attraverso la Storia e le storie, inevitabilmente dense di memorie e legate al secolo passato. Un progetto artistico attento alla contemporaneità e ricco di spirito europeo, che sposa a pieno l’ideale di ERT Fondazione, con cui ha dato vita alla nuova stagione, dal titolo Bye bye ‘900?.
L’orchestra giovanile ESYO, fondata venticinque anni fa dal M° Igor Coretti Kuret con il sostegno morale del violinista Lord Yehudi Menuhin, si ricostituisce ogni anno coinvolgendo talenti sempre nuovi selezionati nei più prestigiosi conservatori e nelle migliori scuole di musica europee. Formata esclusivamente da musicisti di età compresa tra 11 e 18 anni, all’interno della ESYO sono cresciuti, musicalmente ed umanamente, oltre duemilacinquecento giovani, che grazie a questa esperienza si sono confrontati con i valori della cooperazione e dell’impegno civile.
Il concerto spettacolo propone una rilettura del mito fondativo del nostro continente, che narra della principessa fenicia Europa rapita da Giove – trasformato in placido toro bianco – su una spiaggia dell’attuale Libano.
Il testo è composto da brani inediti, recitati da Rumiz e tratti dal suo libro Canto per Europa, che uscirà contemporaneamente in più lingue europee a partire da inizio 2020.
Canto per Europa. Viaggio in musica e parole alle origini dell’Occidente rinnova anche nel 2019, per il quinto anno consecutivo, il progetto “Tamburi di Pace”, nato dal sodalizio della European Spirit of Youth Orchestra – ESYO con Paolo Rumiz. “Tamburi di Pace” è portato avanti dal desiderio di riaffermare, attraverso il linguaggio universale della musica, i valori della pace e del dialogo interculturale.
Paolo Rumiz è giornalista e scrittore triestino, attento cultore delle storie del passato dimenticate. Inviato del quotidiano “Il Piccolo” negli anni dei grandi cambiamenti a Est di Trieste, e poi de “la Repubblica”, esperto del tema Heimat e delle identità in Italia e in Europa, dal 1986 segue gli eventi dell’area balcanico-danubiana, coprendo gli anni difficili della guerra jugoslava, specializzandosi poi in reportage di viaggio. Nel novembre 2001 è inviato a documentare l’invasione dell’Afghanistan. Da quindici anni realizza ogni agosto un lungo feuilleton di esplorazione negli spazi più arcani d’Italia e dello spazio euro-mediterraneo.
Igor Coretti Kuret è un musicista triestino e direttore d’orchestra, fondatore e direttore della ESYO, è impegnato a formare i giovani musicisti europei nello spirito di convivenza pacifica e di collaborazione transnazionale che si basa sul reciproco rispetto e sulla miglior conoscenza tra i popoli. Nel dicembre 2007 è stato premiato con la Medaglia d’Onore dell’Iniziativa Centro Europea (In. C. E.) per i risultati ottenuti con l’orchestra nel vasto panorama musicale internazionale.
(5 ottobre 2019)
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