Nuova operazione “oro rosso” della Polizia Ferroviaria di Bologna

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di Redazione #Bologna twitter@bolognanewsgaia #Cronaca

 

Sono 33 i siti controllati lo scorso 4 giugno, a livello regionale, tra aziende che trattano la rottamazione dei metalli depositi lungo la linea ferroviaria e su strada, che hanno visto impiegati 41 operatori della Polizia Ferroviaria di Bologna che hanno proceduto ad approfonditi accertamenti nei confronti di 57 persone, nella giornata straordinaria di controlli e contrasto ai furti di rame. Nella sola provincia di Bologna, 25 operatori della Polizia Ferroviaria hanno sottoposto a monitoraggio straordinario i luoghi e le situazioni ritenute a maggior rischio senza rilevare, tuttavia, alcuna anomalia, a riprova del fatto che i costanti controlli, uniti alle operazioni straordinarie, hanno portato ad una significativa riduzione dei furti di rame in ambito ferroviario. Il Compartimento di Polizia Ferroviaria per l’Emilia Romagna continua con i servizi straordinari di controllo in ambito ferroviario predisposti a livello nazionale dal Servizio di Polizia Ferroviaria, e lo scorso 4 giugno è stato organizzato il 4^ servizio straordinario in ambito ferroviario, denominato “Oro Rosso”, organizzato per monitorare la situazione relativa ai furti di materiale ferroso, soprattutto rame. Il fenomeno dei furti di rame e materiali ferrosi colpisce società operanti nel settore dei trasporti, ma anche dell’ energia e delle telecomunicazioni nonché aziende elettrotecniche ed elettroniche attive nella produzione e nell’ utilizzazione di beni prodotti con l’impiego di tali materiali. Questi furti, oltre a creare un danno alle società vittime del crimine, possono facilmente provocare l’interruzione di pubblici servizi essenziali con ripercussioni di natura economica e sociale di particolare rilievo ed avere, inoltre, conseguenze significative per quanto riguarda la sicurezza e l’ordine pubblico. Pertanto la Polizia Ferroviaria, negli ambiti di competenza, è chiamata a svolgere un delicato e continuo compito di sorveglianza e controllo onde evitare simili emergenze.

Così un comunicato stampa della Questura di Bologna.

 

 




 

 

(8 giugno 2019)

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