di Redazione #Cronaca twitter@gaiaitaliacomlo #ReggioEmilia
Potrebbe esservi l’ebbrezza dell’infantile divertimento dietro i vandalismi seguiti da furti compiuti da un gruppetto di adolescenti che per far fronte alle noiose serate estive hanno ben pensato di movimentarle con raid vandalici e furtivi compiuti ai danni di un’azienda di un comune della zona pedecollinare della provincia di Reggio Emilia. Ne sono convinti i carabinieri della stazione di Albinea che a conclusione delle indagini, supportate anche da importanti riscontri testimoniali e riprese video fotografiche, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, 8 quindicenni reggiani, chiamati a rispondere del reato di concorso in danneggiamento e furto aggravato dalla continuazione dei reati.
Secondo quanto ricostruito gli otto minori finiti nei guai, nel periodo compreso tra il 27 luglio e il 15 agosto si recavano in più riprese all’interno dei locali di un’azienda lasciandosi andare a gratuiti vandalismi seguiti anche da furti di beni a loro necessari quali carica batteria di smartphone e cuffiette. Lo stesso imprenditore, esasperato dei raid di stampo vandalico-furtivi ai primi di agosto optava per installare nell’azienda sistemi di videosorveglianza con il fine di riprendere le incursione delittuose degli ignoti. Quegli stessi video hanno consentito ai carabinieri della stazione di Albinea, dopo la denuncia, di ottenere una prima svolta investigativa con l’identificazione di uno dei ladruncoli – vandali identificato in un 15 enne. Su di lui si sono indirizzate quindi le attenzioni investigative dei carabinieri aldi Albinea che nei giorni successivi hanno portato all’identificazione dell’intero gruppo di vandali.
I danni causati all’azienda dai blitz vandalici furtivi posti in essere dal gruppo di adolescenti, tutti di buona famiglia ed incensurati, sono in corso di quantificazione.
(5 settembre 2018)
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