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Premi Ubu 2024, le vincitrici e i vincitori

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Lunedì 16 dicembre 2024, il Teatro Arena del Sole di Bologna ha ospitato per la terza volta la festa del teatro italiano: la cerimonia di consegna dei Premi Ubu ideati da Franco Quadri nel 1978, giunti quest’anno alla 46esima edizione. La serata – trasmessa in diretta su Rai Radio3, main media partner dell’evento – è stata condotta in sala da Monica Demuru e Lorenzo Pavolini, con la cura artistica del collettivo lacasadargilla e il paesaggio sonoro di Cristiano Calcagnile (con Demuru nel duo Blastula). Un momento di incontro e di condivisione fra le molteplici identità che compongono il panorama teatrale contemporaneo, aperto a tutto il pubblico.

Attribuiti da 76 votanti di diverse età e provenienza, i Premi Ubu si compongono di 16 categorie: migliore spettacolo di teatro e di danza, migliore regia, migliore attrice/attore o performer, con una categoria per gli under 35; i premi per la scenografia, i costumi, il disegno luci, il progetto sonoro e le musiche originali. Un’attenzione particolare è rivolta alla scrittura drammaturgica, con due categorie dedicate rispettivamente ai nuovi testi italiani e stranieri, e un ulteriore sguardo al panorama internazionale con il premio al migliore spettacolo straniero presentato in Italia. Infine, i premi speciali e il riconoscimento alla carriera.

La 46ª edizione dei Premi Ubu – unici riconoscimenti del teatro italiano che vengono attribuiti completamente tramite referendum – si è svolta come sempre in due fasi: l’invio delle preferenze da parte di ogni votante, cui è seguito il ballottaggio che ha decretato le vincitrici e i vincitori. Allo scopo di tenere vivo lo spirito ‘patafisico’ del Premio, ideato e realizzato da Franco Quadri, l’Associazione ha lavorato anche quest’anno con il supporto di Altre Velocità, documentando la stagione di riferimento in un prezioso database che raccoglie gli spettacoli prodotti in Italia tra il 1° settembre 2023 e il 31 agosto 2024, con un elenco delle produzioni straniere relativo alla stagione per la quale i referendari sono chiamati a votare.

PREMI UBU 2024: Le vincitrici e i vincitori

La categoria Migliore spettacolo di teatro vede primeggiare in ex aequo due oscure storie familiari, La Ferocia (regia di Michele Altamura e Gabriele Paolocà) – con cui il collettivo VicoQuartoMazzini porta sul palco il romanzo che, nel 2015, valse a Nicola Lagioia il Premio Strega – e Trilogia della città di K. (regia di Luigi De Angelis) – un progetto di Federica Fracassi e Fanny & Alexander tratto dal romanzo omonimo di Ágota Kristóf. L’ex aequo tra i due spettacoli ritorna anche nel premio per il Miglior disegno luci, attribuito rispettivamente a Giulia Pastore e a Luigi De Angelis. Inoltre, due interpreti de La FerociaFrancesca Mazza e Leonardo Capuano – vincono i premi come Migliore attrice/performer e Migliore attore/performer, mentre Trilogia della città di K. si aggiudica il riconoscimento per la Regia, la Scenografia (entrambi a Luigi De Angelis) e il premio per il Progetto sonoro o musiche originali, attribuito a Mirto Baliani e a Emanuele Wiltsch Barberio.

Anche la categoria Migliore spettacolo di danza quest’anno segna un pareggio, con redrum – una coreografia di gruppo nanou (firmata da Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci) che ridefinisce i confini tra palco e platea e in cui la luce è controllata dai danzatori stessi – e Stuporosa di Francesco Marilungo, una performance che riflette sul lutto come rituale collettivo.

I premi dedicati agli under 35 vanno a Sara Sguotti, danzatrice, coreografa e performer interessata al corpo singolo e collettivo nelle sue dinamiche sociali, e a Valentino Mannias, diplomato nel 2013 presso la Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Aurora Damanti, classe 1986, si aggiudica invece il premio per i Migliori Costumi realizzati per il Progetto Čechov.

Il riconoscimento per il Miglior nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani) va a Bidibibodibiboo di Francesco Alberici (già Premio Ubu 2021 come Migliore attore/performer under 35), un ritratto ironico e spietato dell’attuale mondo del lavoro. Come gli uccelli, una potente opera dello scrittore e regista libano-quebecchese Wajdi Mouawad, messa in scena della compagnia Mulino di Amleto, conquista invece il premio per il Miglior nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani). Il Miglior spettacolo straniero presentato in Italia è Rohtko di Łukasz Twarkowski, un progetto sul valore dell’arte tratto da una storia vera realizzato attraverso una potente messa in scena di live cinema.

Il Premio alla carriera è stato assegnato quest’anno a Carla Tatò, straordinaria interprete del mondo teatrale (e cinematografico) per oltre 50 anni. Infine i Premi speciali, attribuiti a cinque realtà ed esperienze teatrali che si sono distinte per originalità, costanza e impatto sulla società: Davide Iodice, la Scuola Elementare del Teatro, un “conservatorio popolare” per le arti della scena e progetto di arte e inclusione sociale Pinocchio. Che cos’è una persona?; Marcello Sambati, appartato, peculiare e solido percorso fra autorialità attoriale e poetica; archiviozeta, il pluriennale lavoro di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni che coniuga la dimensione pubblica e politica del teatro in una ricerca sui luoghi e sulla memoria; BAT_Bottega Amletica Testoriana. Esercizi per gli attori // Esercizi con il pubblico, a cura di Antonio Latella, un progetto promosso da AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali per Pesaro 2024, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e stabilemobile in collaborazione con Associazione Giovanni Testori, progetto di trasmissione rivolto a giovani attori e attrici per la valorizzazione di un caposaldo della drammaturgia d’autore italiana, con un inedito lavoro con un gruppo di spettatori; Lenz Fondazione, una pluridecennale ricerca nei linguaggi e un’avventura nei dispositivi scenici anche attraverso il lavoro con persone con disabilità.

Nel dettaglio:

  • SPETTACOLO DI TEATRO: (ex aequo) La Ferocia, ideazione VicoQuartoMazzini, regia di Michele Altamura e Gabriele Paolocà; Trilogia della città di K., progetto di Federica Fracassi e Fanny & Alexander, regia di Luigi De Angelis
  • SPETTACOLO DI DANZA: (ex aequo) redrum di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci; Stuporosa di Francesco Marilungo
  • REGIA: Luigi De Angelis (Trilogia della città di K.)
  • ATTRICE/PERFORMER: Francesca Mazza (La Ferocia)
  • ATTORE O PERFORMER: Leonardo Capuano (La Ferocia)
  • ATTRICE O PERFORMER UNDER 35: Sara Sguotti
  • ATTORE O PERFORMER UNDER 35: Valentino Mannias
  • SCENOGRAFIA: Luigi De Angelis (Trilogia della città di K.)
  • COSTUMI: Aurora Damanti (Progetto Čechov)
  • DISEGNO LUCI: (ex aequo) Luigi De Angelis (Trilogia della città di K.); Giulia Pastore (La Ferocia)
  • PROGETTO SONORO O MUSICHE ORIGINALI: Mirto Baliani e Emanuele Wiltsch Barberio (Trilogia della città di K.)
  • NUOVO TESTO ITALIANO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani): Bidibibodibiboo di Francesco Alberici
  • NUOVO TESTO STRANIERO O SCRITTURA DRAMMATURGICA (messi in scena da compagnie o artisti italiani): Come gli uccelli di Wajdi Mouawad
  • SPETTACOLO STRANIERO PRESENTATO IN ITALIA: Rohtko di Łukasz Twarkowski
  • PREMIO UBU ALLA CARRIERA: Carla Tatò


Premi speciali

archiviozeta
Quello della compagnia archiviozeta è un fulgido percorso in grado di dilatare “il teatro che abbiamo in mente”. Il loro teatro compare infatti fra ex-tiri a segno, negli ex-mercati, dentro gli archivi di stato, nelle biblioteche e negli istituti medici, fra le aule magne, nei padiglioni oncologici e in cammino dentro e attorno a monumenti di guerra, come il Cimitero militare germanico al Passo della Futa, forse il loro luogo della memoria prediletto, generatore di una scena che scava nei classici e interroga la recitazione, raccontato di recente nel volume Teatro di marte. Un teatro dunque pienamente politico perché sollecita e rigenera il vivere insieme grazie alla partecipazione artistica, senza mai rinunciare ai misteri e alle ineffabili vertigini della poesia. A Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni, a archiviozeta, va il Premio Ubu Speciale 2024.

BAT_Bottega Amletica Testoriana. Esercizi per gli attori // Esercizi con il pubblico, a cura di Antonio Latella (con AMAT per Pesaro 2024 Capitale Italiana della Cultura)
Per essersi caratterizzato come un progetto di formazione retribuito rivolto a giovani attori e attrici per la valorizzazione di un caposaldo della drammaturgia d’autore italiana come Giovanni Testori. Ispirata dalla forma della “bottega” artigiana del passato, BAT mette a punto un formato di ricerca e lavoro che sfida l’iperproduttività culturale del presente rinunciando alla presentazione di uno spettacolo finale. Privilegiando la condivisione del suo farsi, BAT ha inoltre messo a punto un processo di coinvolgimento intensivo di un gruppo di spettatrici e spettatori per creare una comunità teatrale possibile oltre la temporaneità. Per la sua qualità progettuale, per la cura riservata alle e ai giovani performer insieme alla comunità spettatoriale Bottega Amletica Testoriana riceve oggi il Premio Speciale Ubu 2024.

Lenz Fondazione
Per la pluridecennale avventura nei dispositivi scenici in cui la “imagoturgia” di Francesco Pititto e la “drammaturgia della materia” di Maria Federica Maestri si fondono con il lavoro sui testi classici, sulla rivitalizzazione degli spazi e sulla densità del lavoro performativo con i loro “attori sensibili”. Alla produzione artistica si integrano la cura del festival Natura Dèi Teatri dedicato alle nuove ricerche artistiche, i progetti Pratiche di Teatro e Pratiche di Teatro Sociale e le attività laboratoriali che, attraverso il rapporto con il Comune e l’Università di Parma, tutte pratiche che fanno di Lenz una realtà artistica dalla riconosciuta funzione pubblica e inclusiva. Per il suo intero percorso artistico e di lavoro sul territorio Lenz Fondazione riceve oggi il Premio Speciale Ubu 2024.

Davide Iodice
Autore e regista unico nel panorama nazionale, Davide Iodice ha saputo costruire nel tempo, con mirabile perseveranza, un linguaggio artistico peculiare in cui sensibilità sociale e qualità estetica trovano un equilibrio perfetto, dimostrando che cura e creazione convivono solo a patto che si nutrano continuamente a vicenda, sfidando i reciproci recinti d’azione. Muovendosi tra didattica e creazione, nel 2013 l’artista ha realizzato a Napoli uno dei più innovativi progetti italiani, la Scuola Elementare del Teatro, un “conservatorio popolare” per le arti della scena, un progetto di arte e inclusione sociale a partecipazione gratuita, un’opportunità di ricerca e formazione permanente che ha la sua sede nei luoghi dell’Ex Asilo Filangieri riabitati dalla comunità di lavoratori e lavoratrici dell’arte, della cultura e dello spettacolo. Da quell’esperienza è nato Pinocchio. Cos’è una persona? uno spettacolo di rara poesia. Per questa creazione e per il suo intero percorso con la Scuola Elementare, Iodice riceve oggi il Premio Speciale Ubu 2024.

Marcello Sambati
In quasi cinquant’anni di lavoro Marcello Sambati ha dato vita a un percorso artistico peculiare e riconoscibile, che ha attraversato diversi mondi espressivi come il teatro di ricerca degli anni Settanta, la poesia, la danza, affinando una calligrafia teatrale essenziale e rigorosa. Artista caparbiamente ai margini come scelta poetica, è stato però in grado di creare preziose occasioni di incontro tra artisti, a partire dalla fondazione del Teatro Furio Camillo di Roma con la compagnia Dark Camera. Nel tempo ha saputo incarnare l’emblema dell’attore-poeta, traghettando questa idea di teatro dagli anni delle avanguardie teatrali alla contemporaneità, e riuscendo a plasmare una figura scarna ed essenziale che misura gesto e parola come elementi di una medesima grammatica. Per la sua ricerca poetica, in grado di interrogare la natura e l’umano senza orpelli retorici, frutto di un lavoro minuzioso praticato nella scrittura come nella scena, riceve il Premio Ubu Speciale 2024.

I Premi Ubu 2024 sono realizzati dall’Associazione Ubu per Franco Quadri con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e in collaborazione con Emilia-Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale; main media partner: Rai Radio3; media partner EmiliaRomagnaCultura.it.

 

(19 dicembre 2024)

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