E’ una disfatta quella del gemello superstite Jaroslaw Kaczynski che aveva dato libero sfogo al suo ossessivo spirito teocratico mettendo all’indice donne e minoranze e facendo retrocedere la Polonia dei diritti e delle uguaglianze (e ci voleva coraggio a dare il nome di Diritto e Giustizia a un simile partito) che non solo non ha i seggi per governare, nonostante il suo sia il primo partito, ma ha perso anche i suoi impopolari referendum che non raggiungono il quorum del 50% (a meno di altre sorprese dell’ultima ora). Il vincitore è Donald Tusk che con la sua coalizione raggiunge il 53,17% dei voti ed avrà un’abbondante maggioranza alla Camera bassa. I dati sono riportati sul sito internet della Commissione elettorale nazionale polacca. La vittoria di Tusk sposta anche verso sinistra gli equilibri a Bruxelles e sono una doccia fredda per i sogni di monarchia di Giorgia Meloni e dei suoi vassalli mediatici che delirano di incoronazione dal settembre 2022. (17 ottobre 2023) ©gaiaitalia.com 2023 – diritti riservati, riproduzione vietata
Vi sveliamo un segreto, amiche e amici del PD e non, Anna Paola Concia è una donna capace
E no, ex onorevole Pillon, Concia non è mai stata un'esponente della "teoria gender" [....]
Pubblicità
Pubblicità
Polonia, è ufficiale: vince la coalizione europeista di Tusk (e sposta a sinistra anche il Parlamento europeo)
