Iniziare l’università è un’esperienza importante da diversi punti di vista. Dopo due anni di pandemia e il susseguirsi delle lezioni online con aperture limitate, quest’anno le matricole si trovano a fronteggiare un nuovo problema: il rincaro degli affitti. A tal proposito, come già accaduto qualche mese fa, gli studenti universitari sono tornati nelle tende e chiedono una maggiore tutela sui prezzi degli affitti e un aumento dei fondi da destinare alla creazione di più posti letto per i fuori sede.
Con l’aumento degli interessi sui mutui e la crescita dell’inflazione le richieste d’affitto sono più numerose e arrivano da diversi soggetti. Questo fenomeno ha fatto emergere una grave mancanza nell’organizzazione generale delle città dove sono presenti gli atenei. Sono infatti carenti i numeri di alloggi messi a disposizione dalle strutture universitarie in quanto rappresentano a malapena il 4% su tutto il territorio nazionale con percentuali che rasentano lo zero in alcune regioni.
A Bologna, città in cui gli studenti fuori sede sono il 50% degli iscritti, trovare una stanza è una vera impresa e i costi sono altissimi. Per una camera singola il costo medio supera quello richiesto in una città come Roma. Vediamo quali sono le maggiori criticità e quali sono le eventuali soluzioni.
I costi per l’alloggio a Bologna
Partendo dal presupposto che la forte richiesta fa aumentare anche il rischio di speculazioni, le poche offerte disponibili variano da 450 a 600 euro per un posto letto. Cifre che non sono alla portata di tutti e che rischiano di creare un danno anche all’indotto dell’università.
Le agenzie immobiliari attivano in alcuni casi dei servizi di alert a pagamento che possono arrivare fino a 200 euro gravando ulteriormente sulle spese dello studente.
Per ridurre i costi ci si può rivolgere ai privati per trovare affitti ad un prezzo inferiore, anche cercando tra gli annunci online, in modo da risparmiare i costi di gestione della pratica.
Il numero degli alloggi
Il problema principale dei posti letto per gli universitari non è solo il costo dell’affitto, ma anche la carenza di possibilità. Secondo i dati disponibili sul sito della Regione Emilia Romagna, i posti letto a Bologna sono 1.758, una cifra bassissima considerando che sono quasi 30mila i fuorisede che vivono in città.
Negli ultimi anni si sta sviluppando un mercato parallelo, quello degli affitti brevi, gestiti mediante piattaforme di booking online. Si tratta di privati che mettono a disposizione seconde case o altre tipologie di appartamenti di proprietà per ospitare studenti per periodi limitati. Per andare incontro agli studenti, ci sarebbe bisogno di interventi strutturali per costruire o riqualificare edifici pubblici. Ci si potrebbe rivolgere ad aziende che offrono servizi di ristrutturazione case a Bologna per capire come muoversi e se ci sono margini per questo tipo di investimento. Bassetti Home Innovation propone soluzioni chiavi in mano per la ristrutturazione di immobili, con progetti specifici a seconda delle esigenze.
La ricerca del coinquilino
Una soluzione un po’ più vantaggiosa per trovare casa è quella di cercare un inquilino, strategia che permette di trattare direttamente con chi abita la casa e capire sin da subito i pro e i contro. Questi annunci sono principalmente online, su gruppi e siti di annunci, ma bisogna affrettarsi per accaparrarsi i posti migliori e con un buon rapporto qualità-prezzo.
(4 ottobre 2023)
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