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Teatri di Vita. “Il mio amico Hitler”: Yukio Mishima racconta l’ascesa al potere del Führer e apre il festival “Cuore d’Aria”

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di Redazione, #teatridivita

Gli intrighi, le strategie e le alleanze, fino al massacro degli avversari nella famigerata “Notte dei lunghi coltelli”: la storia dell’irresistibile ascesa al potere di Hitler approda in teatro nel dramma di Yukio Mishima, portato in scena da Andrea Adriatico per Teatri di Vita: primo spettacolo della riapertura dopo il lungo stop ai teatri. “Il mio amico Hitler” debutta il 2 giugno inaugurando il festival “Cuore d’Aria” che proseguirà per due mesi con teatro, danza, cinema, musica. L’appuntamento è a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; prevendita on line consigliata: teatridivita.it), dal 2 al 6 giugno, ore 19.30 (domenica ore 11).

In scena, un cast tutto maschile, composto da Antonio Anzilotti De Nitto, Francesco Baldi, Giovanni Cordì e Gianluca Enria, dà vita ai protagonisti di quel rovente 1934, Adolf Hitler, il delfino Ernst Röhm, il politico Gregor Strasser e l’industriale Gustav Krupp, in un pericoloso gioco di amicizie e inganni. L’omaggio a Mishima proseguirà in autunno con l’opera teatrale gemella, animata da un cast tutto femminile, “Madame de Sade”.

Il festival “Cuore d’Aria” fa parte di “Bologna Estate 2021”, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica; ed è realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura, e riporta il marchio EFFE Label che riconosce i più significativi e originali festival europei. Il festival è tutto in sicurezza, con l’applicazione dei dispositivi sanitari del piano anti-pandemia.

Adolf Hitler, il delfino Ernst Röhm, il politico Gregor Strasser e l’industriale Gustav Krupp: un poker di potenti nella Germania del 1934, all’alba della feroce dittatura nazista. Le loro parole scavano nella complessità di quel momento e dei diversi punti di vista: una tragedia verbale che sfocerà nella Notte dei lunghi coltelli. Chi è “il mio amico” Hitler? Perché emana fascino e seduzione? E quali sono le suggestioni che legano gli ultimi scampoli della Repubblica di Weimar con i nostri tempi? Quanto c’è di mostruoso nel cinismo crudele di Hitler e quanto c’è di strategico opportunismo per garantirsi il Potere assoluto?

L’opera di Mishima, che prevede esclusivamente personaggi maschili, come a voler sottolineare l’intima relazione tra il maschile e la sete di potere, è il dramma gemello e complementare di “Madame de Sade” (programmata immediatamente dopo, in questa stessa stagione, come omaggio in occasione del 50esimo anniversario della morte di Mishima), con soli personaggi femminili. Nel “Mio amico Hitler” le educate disquisizioni di politica e amicizia nascondono l’orrore del nazismo, innescando un rimando alla lontana tra la Rivoluzione francese affrontata in “Madame de Sade” e e l’ascesa al potere di Hitler, fino a gettare un ponte, nell’allestimento di Adriatico, verso l’attualità dei nostri anni.

 

Andrea Adriatico compone partiture della parola e dello spazio, facendo base nella “casa” bolognese di Teatri di Vita creata nel 1993: spettacoli che spesso incontrano drammaturgie dense come quelle di Koltès, Pasolini, Beckett, Copi, Jelinek, attraversando con i suoi lavori numerosi festival dalla Biennale Teatro al Festival Orizzonti, dallo Short Theatre a Santarcangelo. Al cinema ha diretto diversi film (Il vento, di sera; All’amore assente; Gli anni amari) e documentari (+ o – il sesso confuso. Racconti di mondi nell’era AIDS e Torri, checche e tortellini), presentate e premiate in festival internazionali.

 

TEATRI DI VITA
Centro Internazionale per le Arti della Scena
via Emilia Ponente 485 – 40132 Bologna – Italia
tel&fax +39.051.6199900
http://www.teatridivita.it

 

 

(31 maggio 2021)

©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata

 




 

 

 

 

 

 

 

 




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