di La Lurida, #Sanremo
Così gnente ‘Madeus, è che bisogna pur protestare de le volte. Alora sicome le mie amiche che fan le atrizci – che son l’Eva, sì la Robins, la Cocca, la Cristina, la Valle e la Vale e anche la Bruno – non possono micca lavorare per chè i teatri son chiusi, i czinemi son chiusi e anche tutti que gli altri locali dove czi va la gzente, a mè mi sembra uno schifo che tè fai Sanremo e adiritura lo volevi fare col pubblico che te làn dovuto fare ingugnare, Sanremo senza pubblico, come si fan ingugnare le pillolone ai bambini.
Alora la mia è una protesta pasiva, ‘Madeus, sicome comunqve lo gziri a mè Sanremo mi fa schifo e lo guardavo gziusto per chè la Gaiaitaglia voleva che lo facevo per Tuitter, per comentarlo dicziamo, e dato che la direzzione della Gaiaitaglia à decziso per lo stesso motivo che czi sembra uno schifo che Sanremo sì e i teatri e i czinmi no, io Sanremo quest’anno non lo guardo micca. Che czi guadagno in salute e in orecchie ‘Madeus.
E poi dcizamoczelo ‘Madeus: tè e Fiorello insieme un’altra volta che due maroni anche no. Che siete sempre la stessa solfa. Che vi fate ridere solo tè a lui e lui a tè. In verità più lui a tè. Se poi czi metete anche lo schifo di spot che avete fatto per questo Sanremo qua – una disgrazzia su tutti fronti e i didietri – avete gzià fatto filotto.
Ti saluto e ti augurio di non finire alle due tutte le sere che non t’achiappi uno schiopone. Ti saluto a tè e a gli aplausi finti. Che pena… che pena…
(2 marzo 2021)
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