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Il 9 maggio 1950 la dichiarazione di Robert Schuman segna l’inizio del processo di costruzione della Comunità europea: nel clima della Guerra fredda, l’ambizione dell’allora ministro francese degli Affari esteri è, di fatto, di istituire una nuova organizzazione sovranazionale per creare quel mercato comune del carbone e dell’acciaio tra la Francia e la Germania, aperto ad altri paesi europei, che darà poi vita alla Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). Dal 1985 la data del 9 maggio è stata scelta per celebrare la Giornata dell’Europa.
Proseguendo il calendario “civile” di ERTonAIR, Emilia Romagna Teatro Fondazione collabora con Europe Direct Modena – Comune di Modena per celebrare i 70 anni dalla nascita dell’Unione con il progetto Orizzonte Europa. Storia, memoria, pensiero: quattro appuntamenti, nell’ambito della più ampia programmazione Maggio il mese dell’Europa curata da Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Europe Direct Modena, Istituto storico di Modena e Movimento federalista europeo. Con la consapevolezza che rivolgere un pensiero alla Comunità europea, come concetto, come aspirazione, come valore civico, in questo difficile momento significhi innanzitutto interrogarsi sui suoi principi e le sue sfide.
Il calendario si apre sabato 9 maggio, dalle ore 11.00 online sulle pagine Facebook di ERT (link), Europa Modena (link) e Comune di Modena (link), con sei interventi in video delle attrici e attori della Compagnia permanente di ERT (Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Michele Lisi, Diana Manea, Paolo Minnielli, Maria Vittoria Scarlattei e Jacopo Trebbi; il montaggio è a cura di Riccardo Frati). A partire dalla lettura collettiva del testo della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea (ore 11.00), un mosaico di estratti letterari di autrici e autori europei di ieri e di oggi si compone in quattro momenti (ore 12.00, 15.00, 16.00 e 17.00): dagli Idilli del poeta Mosco di Siracusa a Katja Petrovskaja, passando da I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift fino a Gli anni di Annie Ernaux.
Chiude la giornata alle ore 18.00 la versione integrale di Una certa idea di Europa di George Steiner (traduzione di Oliviero Ponte di Pino), una delle figure più importanti del pensiero europeo, scomparso nel febbraio di quest’anno.
Alcuni passaggi di questo testo erano stati letti dall’attore Lino Guanciale venerdì 21 febbraio al Teatro Storchi di Modena durante la serata d’apertura di VIE Festival dal titolo Sweet Home Utopia. Dialogo tra Europa e democrazia, ospiti lo storico e scrittore britannico Donald Sassoon, il filosofo e autore spagnolo Fernando Savater e la scrittrice, filosofa e saggista Michela Marzano.
L’edizione 2020 del Festival (interrotta dall’emergenza Covid-19) si inseriva nella riflessione condotta da ERT Fondazione lungo tutta la stagione, identificata dal claim Bye bye ’900?: dopo il Ventesimo secolo, tra ideologie, miti, e utopie, fra cambiamenti climatici, politici ed economici, quale è il volto dell’Europa oggi? Il Vecchio continente appare, come scriveva lo stesso direttore di ERT Claudio Longhi, «un profilo cangiante e irrisolto, pieno di punti interrogativi e di possibilità, di speranze e di minacce, di moniti e di passioni».
Il secondo appuntamento del progetto è previsto martedì 12 maggio, alle ore 18.00, in partnership con Editori Laterza. Con il titolo L’invenzione dell’Europa il direttore della casa editrice Giuseppe Laterza incontra la storica Simona Colarizi. Un dialogo trasmesso in diretta, che mira ad approfondire il fenomeno Europa e le sue sfide da un punto di vista storico, tra passato e presente.
Il 21 maggio è poi il turno delle voci più giovani. La costante attenzione di Europe Direct e ERT Fondazione verso la scuola e la formazione delle nuove generazioni si conferma chiamando alla partecipazione gli istituti scolastici del territorio modenese. Sulla base di alcuni spunti tematici, diffusi in forma di domanda, studenti e studentesse delle scuole superiori risponderanno restituendo un proprio pensiero sull’Europa e leggendo alcuni testi in video.
A conclusione di questo viaggio, lo sguardo si sposta sullo scenario internazionale: figure fondamentali del mondo della creatività e della curatela saranno coinvolte in un webinar in collegamento da diversi Paesi europei, per tracciare uno stato dell’arte della cultura e delle sue politiche a livello europeo, tenendo aperto il dialogo sul teatro che verrà.
I contenuti pubblici resteranno disponibili sul sito web di ERT Fondazione nella pagina ERTonAIR (link), che raccoglie le iniziative realizzate in questo periodo di isolamento dovuto all’emergenza da Covid-19.
Europe Direct Modena è un centro di informazione sulle attività e le opportunità dell’Unione europea, aperto a tutti i cittadini. La Rete di centri di informazione Europe Direct è gestita dalla Commissione europea. Il Comune di Modena ospita il centro sin dal 1997. Attualmente Europe Direct è parte dell’Ufficio Progetti europei, relazioni internazionali e coordinamento progetti complessi del Comune: una struttura unica che si occupa di varie attività: project management sui fondi europei, consulenza agli enti locali, realizzazione di iniziative di informazione e animazione rivolte alla cittadinanza, relazioni internazionali, cooperazione decentrata, networking.
(8 maggio 2020)
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