di G.G. #Lopinione twitter@bolognanewsgaia #pentapidismo
Si ha come la sensazione che alla base del salvataggio del M5S da parte del PD da morte elettorale certa, con la formazione del governo del volemose bene, ci sia un patto non detto che coinvolge il salvataggio delle regali terga di Donna Raggi delle Funivie e la non belligeranza del grillismo alle prossime elezioni dell’Emilia Romagna. Lo pensiamo in base al principio andreottiano del pensar male che è peccato, ma non si sbaglia mai. Perché comunque la pensiamo moriremo dorotei.
E crediamo, francamente, di non essere lontani dalla verità. Certo, ci dovranno essere concessioni. Ad esempio le autonomie già richieste dovranno essere concesse, certo non alle condizioni dettate dai leghisti – impraticabili alla luce di quelle stabilite invece dall’Emilia Romagna – ma dovranno esserci. E le grida di Zaia “Facciamo la Rivoluzione” non aiuteranno di certo. Poi c’è da stare a vedere se, quando Lega e Fratelli d’Italia manifesteranno contro il nuovo governo, il decreto sicurezza-bis del deceduto Salvini – politicamente parlando – sarà applicato o no. O se la Lega, anche post-mortem applicherà i soliti due pesi e due misure.
(03 settembre 2019)
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