A Modena il divieto di fuochi d’artificio in centro storico e in casi di assembramento è previsto nel Regolamento di Polizia urbana

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di Redazione #Modena twitter@gaiaitaliacomlo #2018

 

Il divieto di fuochi d’artificio in centro storico e in casi di assembramento ora è previsto nel Regolamento di Polizia urbana. Intensificati i controlli della Polizia municipale

La Polizia municipale in questi giorni intensificherà i controlli, ma a Modena il divieto di far esplodere petardi, articoli pirotecnici o fuochi d’artificio di qualunque genere, a eccezione di quelli a esclusivo effetto luminoso, è ormai in vigore tutto l’anno, senza bisogno di specifiche ordinanze.

Il provvedimento, infatti, è stato inserito a gennaio nel nuovo Regolamento di Polizia Urbana e per chi viola le disposizioni è prevista una sanzione tra i 50 e i 300 euro, oltre all’obbligo di cessare l’attività e di risistemare i luoghi eventualmente sporcati o danneggiati.

L’articolo 10 del regolamento prevede un divieto assoluto per l’utilizzo dei botti in centro storico, all’interno del perimetro dei viali, salvo eventuali autorizzazioni da parte dell’autorità locale di pubblica sicurezza e del Comune. Per il resto della città il regolamento specifica che l’eventuale utilizzo di tali prodotti non deve comunque “produrre disturbo, danno o molestia a persone o animali ovvero conseguenze di qualsiasi genere o natura sugli spazi pubblici”. In ogni caso, ne è vietato l’utilizzo in tutto il territorio cittadino in caso di assembramento spontaneo o meno.

Il regolamento precisa anche che i proprietari di animali d’affezione hanno l’obbligo “di vigilare e attivarsi affinché il disagio determinato dagli scoppi non porti gli animali alla fuga esponendoli al rischio di smarrimento e/o investimento”.

 





 

(27 dicembre 2018)

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