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“I bimbi sono tutti uguali, tutti modenesi e tutti devono vivere in una società aperta, inclusiva e accogliente. Purtroppo, lo ius solis non è stato approvato perché qualcuno, anzi troppi, vogliono dividere. Questo governo a traino leghista rischia di lasciare all’angolo i diritti umani, Il messaggio che oggi invece lanciamo da qui è un messaggio di speranza; noi vogliamo unire per andare avanti insieme”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli aprendo la cerimonia “Bambino=Cittadino” che si è svolta sabato 24 novembre, presso il Forum Monzani, dove 212 bambini nati nel 2008 a Modena da famiglie straniere residenti in città hanno ricevuto la cittadinanza onoraria.
La presidente Francesca Maletti ha sottolineato l’attenzione dovuta a chi ci sta accanto e ricordato come questo percorso sia stato avviato quattro anni fa dal Consiglio comunale, “perché vogliamo che tutti i bambini siano cittadini modenesi, indipendentemente da dove sono nati i loro genitori, perché nella nostra città studiano, frequentano le scuole, giocano e fanno sport insieme ai loro amici modenesi”. E tanti di questi amici e compagni di classe li hanno accompagnati, insieme alle insegnanti e ai familiari a ricevere l’attestato dal grande valore simbolico, che intende essere innanzitutto essere un gesto di accoglienza, affetto e fiducia da parte di una città che vuole rimanere aperta e investire sulle nuove generazioni.
Un’iniziativa appoggiata anche dall’Unicef di Modena presente alla cerimonia con numerosi giovani volontari distinguibili dalla pettorina blu oltre che con il presidente Lorenzo Iughetti che ha sottolineato il messaggio di speranza lanciato dai bambini stessi attraverso una poesia, “Aprimi fratello”, che i alcuni alunni di quinta hanno letto a più voci a sindaco e autorità modenesi in occasione della Giornata dell’Infanzia, martedì 20 novembre.
“Il conferimento della cittadinanza modenese – ha commentato l’assessore alla Scuola e Cultura Gianpietro Cavazza – è un passo importante nel processo di educazione verso una collettività che dà il meglio di sé nel riconoscimento dell’altro. È la relazione con l’altro che consente la costruzione comune di un futuro ricco e capace di cogliere e governare le complessità di una realtà sempre più compromessa da tensioni, incomprensioni e risposte individualistiche. E il conferimento della cittadinanza è il modo più concreto per riconoscere il valore della persona umana. Mi auguro che questo possa essere ricordato come un momento di festa per i bambini, le loro famiglie e i loro compagni”.
Si chiamano Ji, Rainbow Jasmine, Xhojelo, Ki ki, Angel, Osama, Efa Miracle, Amira, Serghei, Marvellous Chidiebere, Vladislav, ma anche Francesca, Riccardo, Alessandra, Sofia, Sara, Alessia, Gabriele e in tanti altri modi. Da oggi sono modenesi a tutti gli effetti, almeno simbolicamente.
I bambini che sono diventati cittadini modenesi sono tutti nati in Italia dieci anni fa e frequentano praticamente tutte le 24 scuole primarie della città e quattro secondarie di primo grado. Le loro famiglie provengono da 26 paesi diversi: Afghanistan, Albania, Brasile, Cina, Bangladesh, Camerun, Ghana, Guinea, Sri Lanka, Etiopia, Filippine, India, Iran, Lituania, Macedonia, Marocco, Moldavia, Nigeria, Perù, Romania, Russia, Serbia, Sudan, Tunisia, Turchia, Ucraina.
La consegna degli attestati è stata accompagnata da intermezzi musicali eseguiti dell’orchestra multiculturale ModenaMoltiMondi composta da studenti di diverse nazionalità delle scuole superiori di Modena Venturi, Cattaneo-Deledda, I.I.S. Corni, e Ipsia Corni. Dal 2017 unisce ragazzi, storie, musiche e culture, sotto la direzione di Michele Bonifati, Simone Di Benedetto e Giulio Stermieri e nasce da un percorso didattico, aggregativo dedicato ad approfondire il tema dell’identità attraverso l’esplorazione della diversità culturale e lo studio di repertori e musiche di diverse parti del mondo.
Durante il pomeriggio sono stati anche proiettati alcuni video dell’Unicef relativi al tema della cittadinanza e dei diritti dei bambini.
La cerimonia “Bambino=Cittadino” di conferimento della cittadinanza onoraria è stata organizzata dal Settore Istruzione attraverso il Centro Memo, promossa in collaborazione con Unicef e con il contributo di Bper, in occasione delle manifestazioni per il 28esimo anniversario dell’approvazione della Carta dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
(25 novembre 2018)
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