di Redazione #Parma twitter@gaiaitaliacomlo #Cinema
E’ la città dove sono stati girati alcuni capolavori immortali, la stessa che ha dato i natali a un regista, Bernardo Bertolucci, capace di vincere 9 Oscar e che ha fatto scoprire a uno dei geni del neorealismo, Cesare Zavattini, la magia del grande schermo, una tra quelle in Italia dove la gente, ancora oggi, riempie le sale: era impossibile che Parma si lasciasse sfuggire quindi l’occasione di celebrare il suo rapporto esclusivo, la sua storia d’amore, col cinema.
Così, dal 12 al 17 novembre 2018 il grande cinema si dà appuntamento in città, si alza infatti il sipario sul rinnovato “Parma Film Festival – Invenzioni dal vero”: “in questa edizione – ha esordito durante la presentazione alla stampa l’assessore alla Cultura Michele Guerra – il Festival si allarga a tutta la città, coinvolgendo le sale cinematografiche di Astra, D’Azeglio ed Edison, l’Università, le scuole, il Distretto del Cinema e tanti altri luoghi cittadini, compiendo uno sforzo importante di delocalizzazione dell’offerta con un programma trasversale e inter generazionale per una intera settimana di cinema per tutti e in tutta la città. L’obiettivo in prospettiva è quello di far diventare Parma un centro di formazione e ricerca sul cinema, recuperando e ripensando la sua radicata tradizione cinematografica”.
Sara Martin, docente di Storia e critica del cinema dell’Università di Parma, ha sottolineato il ruolo importante dell’Università in tanti appuntamenti del Festival: “il coinvolgimento dell’Ateneo nel programma è indirizzato non solo alla formazione e sensibilizzazione dei ragazzi, ma anche all’apertura verso il tessuto cittadino: le masterclass ad esempio, che vedranno la presenza di ospiti di rilievo, sono aperte a tutti e potranno rappresentare momenti significativi di approfondimento per chiunque voglia partecipare”.
“Parma Film Festival – Invenzioni dal vero” prevede una serie fittissima di appuntamenti, eventi e incontri che dalla mattina – con le proiezioni riservate alle scuole (cinebreakfast), organizzate dall’Officina Arti Audiovisive, – alla sera – con le anteprime accompagnate da registi e interpreti di fama internazionale – incrocerà un pubblico il più ampio e curioso possibile.
In programma un concorso dedicato ai laboratori di cinema delle Università italiane – (ben 23 i lavori in gara di giovanissimi che saranno giudicati da una giuria presieduta dalla regista Susanna Nicchiarelli (“Cosmonauta”, “Nico 1988”).
Il premio previsto dal concorso è sostenuto da BPER banca ed oltre a questo ne sarà consegnato un altro, il “Premio Giovani”, da parte di una giuria di giovani e giovanissimi spettatori, coordinato da Swonderful Cinemalab.
Ci saranno inoltre presentazioni di libri (si parte lunedì 12 con Luigi Lo Cascio che, ospite della Feltrinelli, parlerà di “Ogni ricordo un fiore”) mostre, una dedicata ad Alberto Bevilacqua, un’altra al cinema “Intorno al ’68”, la cui durata andrà oltre quella della rassegna e un workshop di apertura, alla Casa della Musica, organizzato dalla Consulta Universitaria del Cinema, su “Ricerche dottorali. Fonti e metodi”.
E, ovviamente, i film: sei le proiezioni serali (l’abbonamento al costo di 20 euro dà diritto anche al catalogo e alla shopper bag della manifestazione), in cui si alterneranno i protagonisti del cinema contemporaneo.
Si inizia lunedì 12 con Alberto Fasulo, l’autore di “Menocchio”, unico film italiano in concorso quest’anno a Locarno, per proseguire con il film e l’atto dal vivo di Stefano Ricci, una performance tra musica e disegno.
Mercoledì 14 è la volta di Paolo Virzì, per la prima volta a Parma, e dei tre giovani protagonisti del suo nuovo lungometraggio, “Notti magiche”. Giovedì 15 tocca all’anteprima di uno dei film più belli dell’anno, “Cold war”, accompagnato in sala da Andrea Occhipinti, fondatore della Lucky Red che lo distribuisce, e venerdì 16 viene proiettato “Still recording”, il film vincitore della Settimana della critica a Venezia.
Gran finale, sabato 17, con un’altra anteprima: “Troppa grazia” (premiato a Cannes) che vedrà la partecipazione del regista Gianni Zanasi e dell’attrice Alba Rohrwacher.
E poi ancora le masterclass (aperte a tutti) dei registi all’Università, gli incontri e i workshop come quello di Marco Spoletini (montatore, tra gli altri, di Matteo Garrone), una proiezione in carcere e le tavole rotonde (una in collaborazione con l’Ordine degli architetti): sei giorni intensi dove in tanti luoghi della città (dai cinema Astra, D’Azeglio e Edison alla Feltrinelli, dal Distretto del cinema alla casa della Musica, dall’Università al liceo Toschi) si respirerà cinema.
“Parma Film Festival – Invenzioni dal vero” è organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma con la partnership di: Circolo del cinema Stanley Kubrick, Università di Parma, Fondazione Solares delle Arti, Officine Arti Audiovisive, Liceo Artistico Statale Paolo Toschi. Con il sostegno di: Regione Emilia Romagna – Film Commission, Fondazione Monte di Parma, Chiesi, BPER banca. Sponsor tecnico: Scai Motor. Media Partner: Gazzetta di Parma.
I luoghi del festival: Caffè del Prato; Centro Cinema Lino Ventura; Cinema Astra; Cinema D’Azeglio; Cinema Edison; Distretto del Cinema ⁄ Officina delle Arti Audiovisive; Libreria Feltrinelli; Liceo Artistico Statale Paolo Toschi; Università di Parma ⁄ Aula Ferrari; Abbazia di Valserena ⁄ CSAC.
Info: www.invenzionidalvero.it | info@invenzionidalvero.it.
(5 novembre 2018)
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