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E’ strutturato in tre tappe fondamentali che vanno da ottobre a novembre, il progetto che ha come obiettivo quello di usare l’arte e la lettura come strumenti per rispondere alla fragilità e al superamento dell’emarginazione. Una bella iniziativa destinata non solo agli studenti delle scuole dell’Infanzia e primarie (I e II classi), ma è rivolta anche ai minori ricoverati presso il reparto di pediatria dell’Ospedale Infermi di Rimini, alle famiglie, agli educatori, ai docenti e ai bibliotecari.
L’idea è quella di conseguire lo sviluppo delle competenze dell’alunno negli apprendimenti, nella comunicazione e nella relazione, nonché nella socializzazione. Un richiamo alla forte responsabilità della scuola nei confronti della “cura educativa” per far fronte alle problematiche temporanee o statiche degli alunni.
Il progetto, che è diviso in tre azioni differenti denominate “Blu Blu Blu”, “Gocce di Blu” e “Libro formato famiglia”, è strutturato in un calendario di iniziative che prenderanno il via dal prossimo 19 ottobre. Si tratta di azioni di prossimità e di inclusione delle famiglie del territorio, in particolare quelle con bambini disabili e ospedalizzati. L’integrazione avviene attraverso due strumenti di relazione che sono immediate e piacevoli per i bambini: l’arte e la lettura dialogica, esperienze che rinforzano la coesione familiare e abbattono il senso di isolamento ed impotenza che spesso si provano vivendo la marginalizzazione.
Le iniziative si svolgeranno presso il Musei della Città, il Centro per le Famiglie e il reparto di Pediatria dell’Ospedale Infermi. Info: www.bottegaculturale.com | labc@gmail.com.
(18 ottobre 2018)
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