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Diffondere il più possibile e favorire l’adesione dei cittadini alla proposta di legge di iniziativa popolare per inserire nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla cittadinanza come materia autonoma, alla quale il Comune di Modena ha già aderito. Lo chiede all’Amministrazione modenese l’ordine del giorno del Pd, presentato da Federica Venturelli, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 11 ottobre.
L’ordine del giorno chiede anche di organizzare momenti di confronto con le istituzioni scolastiche, l’Ufficio scolastico provinciale e i docenti per approfondire benefici e costi dell’iniziativa e di “aprire le porte del Municipio e soprattutto del Consiglio per iniziative di cittadinanza attiva”.
Nel testo del documento si ricorda che l’iniziativa è stata proposta all’inizio dell’estate dal Comune di Firenze con il sostegno dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani e ha l’obiettivo di formare “buoni cittadini” educando al bene comune, alla partecipazione civica, alla legalità e sicurezza. Si sottolinea inoltre che, come affermato dai promotori, l’iniziativa non intende sminuire quanto già in opera negli ordinamenti scolastici ma esprime “il sentire comune di tanti sindaci che avvertono l’urgenza di operare per una maggior diffusione del senso di appartenenza alla comunità delle cittadine e dei cittadini italiani”, mettendo in evidenza che “insegnare l’educazione alla cittadinanza nelle scuole significa ricordare che siamo tutti titolari di diritti e di doveri”.
Nel dibattito che ha preceduto l’approvazione sono intervenuti Caterina Liotti, Pd; Domenico Campana, Art.1-Mdp-Per me Modena; Adolfo Morandi, FI; Mario Bussetti, M5s.
(13 ottobre 2018)
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