di Redazione #ReggioEmilia twitter@gaiaitaliacomlo #Cronaca
Il voler andare a pranzo dalla madre è stata la molla che ha innescato un acceso diverbio tra la vittima e il suo compagno, culminato con violenze fisiche ai danni della donna. Sarebbe questo il principale motivo che ha visto un 28enne reggiano usare violenza nei confronti della convivente. Al non voler seguire le “indicazioni” del marito la donna è stata presa per il collo dal convivente che stringeva la presa. I carabinieri di Gattatico (Reggio Emilia) che hanno condotto le indagini non escludono che questo episodio di violenza, che ha visto la donna essere rinchiusa a chiave a casa con le chiavi gettate dalla finestra unitamente al cellulare per impedirle di chiamare aiuto, possa non essere l’unico di una serie di maltrattamenti che la donna, nel silenzio più assordante, aveva taciuto.
Mentre si attende la chiusura delle indagini l’uomo, un operaio 28enne reggiano, è stato denunciato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sequestro di persona dai carabinieri della stazione di Gattatico.
La 28enne rinchiusa in casa dal convivente è riuscita a liberarsi con l’aiuto di una vicina avvertita dal balcone di casa che ha recuperato le chiavi consentendo alla donna di chiamare il 112 e quindi recarsi dai Carabinieri per formalizzare la denuncia e farsi medicare in ospedale con una prognosi di cinque giorni.
(16 agosto 2018)
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