di G.G. #Parma twitter@gaiaitaliacomlo #proteste
Il Comune di Berceto, in provincia di Parma, che è un luogo bellissimo che andrebbe visitato e conosciuto anziché messo in piazza con iniziative di dubbia validità, ed è un altro pezzo d’Italia governato da gente geniale e non lo sa. Soltanto così si spiegherebbe la straordinaria idea di Sindaco e giunta che hanno deciso, per protesta, di adottare una nuova criptomoneta – lo “Hau”, dal nome dei Sioux Lakota, popolazione con la quale Berceto è gemellato – per stilare il nuovo bilancio di previsione 2018.
Lo hanno fatto per protesta contro lo Stato, del quale evidentemente Berceto non fa parte nella narrazione pseudo-intellettuale di chi lo governa, e contro l’euro che secondo la delibera comunale già approvata con due voti contrari due, è “un grande imbroglio per portare alla miseria interi Popoli e aumentare la diseguaglianza tra ricchi e poveri”, mentre le criptomonete invece sono tutte una trasparenza il cui valore è noto, stabile e non rischiano di tracollare del 21% in una sola giornata come le cronache economiche della scorsa settimana hanno riportato. Per protesta, non per spirito imprenditoriale.
Così che la spiegazione di Sindaco e Giunta “è espressamente consentito ai Comuni italiani di emettere moneta elettronica e pertanto l’Amministrazione di Berceto vuole dotarsi di tale fondamentale strumento al fine di adempiere ai suoi scopi istituzionali”, sta poco in piedi considerando che protesta e scopi istituzionali non sono proprio la stessa cosa. E spesso confliggono.
(29 dicembre 2017)
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