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Nell’ambito degli eventi de “Il capodanno più lungo del Mondo”, l’opera lirica inaugura ‘trionfalmente’ il 2018. Lunedì 1 gennaio alle ore 17,30 con replica mercoledì 3 gennaio alle ore 20,30 nella sala dell’Anfiteatro del Palacongressi di Rimini va in scena Aida, melodramma in quattro atti su Libretto di Antonio Ghislanzoni, da una versione francese in prosa di Camille du Locle di un soggetto di Auguste Mariette, musica di Giuseppe Verdi.
L’Opera, allestita dall’associazione Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli con il patrocinio e il contributo del Comune di Rimini, avrà la regia di Paolo Panizza, con L’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro e il Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli preparato dal M° Matteo Salvemini, diretti dal Maestro concertatore Massimo Taddia.
Aida è un’opera con un passato importante, fra storia e leggenda, commissionata a Verdi dal Viceré d’Egitto in occasione delle celebrazioni per l’apertura del Canale di Suez avvenuta nel 1870.
Fu rappresentata per la prima volta il 24 Dicembre 1871 al Teatro Nazionale del Cairo (inaugurato pochi mesi prima con il Rigoletto) ottenendo da subito un enorme successo, quello stesso che si protrae ancora oggi facendo di Aida una delle Opere liriche più famose e più rappresentate al mondo. Ambientata in Egitto al tempo dei faraoni, come i poemi epici parla di guerra, di amore e di morte e lo fa con l’enfasi che si addice alle grandi epopee che raggiunge la massima espressione nella famosissima marcia trionfale del secondo atto con le trombe della vittoria e l’esercito parato al cospetto del re. È un’opera, Aida, che alterna ai ben noti momenti di fasto esteriore, quadri più intimi dedicati ai sentimenti e alle passioni che animano ciascun personaggio, dalle prime battute fino all’epilogo che vede i protagonisti andare incontro con coraggio e fierezza al proprio terribile destino.
(7 dicembre 2017)
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