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Parma contro le discriminazioni per orientamento sessuale sul lavoro riceve delegazione straniera in municipio

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L’assessora alle Pari Opportunità, Nicoletta Paci, ha incontrato, oggi, nella sala del consiglio comunale, una delegazione composta da greci e sloveni a Parma in quanto partner del progetto europeo Fhofij – Fighting Homophobia for an inclusive job -, incentrato sul tema della prevenzione e del contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale sul posto di lavoro. Al momento hanno preso parte anche i rappresentanti delle Associazioni LGBT del territorio di Parma.

“Facing Homophobia for an Inclusive Job/Affrontare l’omofobia per un lavoro inclusivo” (FHOFIJ) è il progetto europeo di durata biennale (1 novembre 2016-31 ottobre 2018), finanziato dal programma Europeo Erasmus Plus, che vuole contribuire a combattere la discriminazioni delle persone LGBTI sul posto di lavoro in Italia, Slovenia e Grecia, Paesi dove gli stereotipi e spesso la violenza verso le persone LGBTI, ancora ampiamente presenti nella sfera pubblica, nei luoghi di lavoro e nelle istituzioni educative. Il progetto europeo, coordinato dalle organizzazioni GIOLLI Coop (Montechiarugolo, Italia), Pina (Koper, Slovenia), Hellenic (Atene, Grecia), vuole ampliare la conoscenza e il dibattito sulla discriminazione verso le persone LGBTI nei luoghi di lavoro, favorire lo scambio di buone pratiche e metodi volti a far superare queste discriminazioni anche attraverso la creazioni di reti locali e la formazione per contrastare questi fenomeni.

In Italia sarà analizzata la situazione lavorativa vissuta dalle persone LGBTI negli Enti Pubblici, nelle aziende private, nelle cooperative e sarà indagata, per la prima volta in Italia ed in collaborazione con i volontari del Progetto Gionata, anche la realtà delle persone LGBTI che operano in strutture e enti gestiti dalle realtà religiose (scuole, enti caritativi o di formazione), attraverso un’ampia raccolta di testimonianze nei vari ambiti di lavoro, al fine di permettere una presa di coscienza delle difficoltà e delle buone pratiche oggi presenti nelle diverse realtà.

Il progetto proporrà 5 metodi diversi (Teatro dell’Oppresso, metodo di scrittura collettiva Loesje, assertività, contrasto ai luoghi comuni e video sociale) per combattere le discriminazioni delle persone LGBTI, punterà a formare professionisti su questi temi tramite training gratuiti,  realizzerà un report sulla situazione esistente nei tre paesi con la creazione di un manuale ed un video per promuovere l’inclusione delle persone LGBTI, ed organizzerà diversi momenti di formazione e confronto locale, nazionale e internazionale per aiutare le varie realtà, nazionali e locali che operano su questi temi, a fare rete insieme.

Le realtà associative, formative, lavorative ed istituzionali che aderiranno, sempre in maniera gratuita, come soggetto sostenitore del progetto stesso saranno coinvolte nella varie fasi evolutive del progetto e potranno partecipare gratuitamente ai momenti formativi come seminari, convegni e workshop che saranno realizzati nel corso dei due anni.





(30 ottobre 2017)

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