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Torino, la Sindaca “Quella Brava” e l’imposta sui rifiuti a +34%

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di G.G.

 

 

 

Non c’è che dire, dopo l’elezione di Appendino “Quella Brava” la vita dei torinesi è decisamente cambiata: niente iniziative pubbliche perché pericolose, e la Sindaca non è in grado di gestire la sicurezza, blocco delle riqualificazioni, buchi di bilancio, colpe alle giunte precedenti e, prima che la Uil rendesse noti i risultati della sua ricerca sulla Tari, la Tassa sui rifiuti, l’accusa alla giunta Fassino di avere in qualche modo provocato l’uscita di Bonucci dalla Juventus per approdare al Milan.

La Sindaca “Quella Brava” governa da appena un anno e ha fatto più casini di coloro che accusava di avere rovinato l’Italia negli ultimi venti. E nemmeno i sindacati sembrano volerle bene.

La Uil, invece di farsi fatti suoi, sta lì a fare la cresta alla Tari, la tassa sui rifiuti nata nel 2014 che è un po’ il fumo negli occhi degli Italiani, e scopre  – la Uil Servizio Politiche Territoriali – che tra le grandi città Torino ha registrato uno degli aumenti più consistenti con il 34,1%. Sì lo sappiamo: non può essere colpa della Sindaca “Quella Brava” perché significherebbe che in 13 mesi di governo ha fatto qualcosa, mentre invece non ha fatto nulla, così che l’aumento è sicuramente dovuto alla lunghe grinfie fameliche delle giunte precedenti. Quelle che hanno fatto andare Bonucci al Milan. Di fatto se a Torino quattro anni fa la Tari  calcolata su un nucleo famigliare di 4 persone era di 245,01 euro ora quello stesso nucleo paga 328, 55 euro. E con i chiari di luna di bilancio sarà difficile che le cose possano cambiare…

Vero è che la Sindaca di tutti gli aumenti, “Quella Brava”, quella che chiede il 5×1000 per Torino perché ha perso la bacchetta magica, è in buona compagnia: in tre anni gli aumenti più consistenti si sono registrati complessivamente a Matera (+49,4%), Cremona (+43,4%), Brindisi (+40,4%), Torino (+34,1%), Ascoli Piceno (+28,8%).  Tra le grandi città la tariffa più bassa è a Bologna, quella governata dai “nemici” di Appendino “Quella Brava” dove si spendono in media 228,50 euro.





(24 luglio 2017)

 

 

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