di Redazione Spettacoli
Da Giorgio De Chirico a Marina Abramovic, da Michelangelo Pistoletto a Ai Weiwei: un emozionante viaggio nell’estetica contemporanea, che prende vita sulla scena in uno spettacolo di forte impatto visivo e fascinazione per le esperienze più suggestive dell’arte. Ecco “Alter” della compagnia torinese Stalker Teatro, diretto da Gabriele Boccacini, che vede in scena Stefano Bosco, Dario Prazzoli, Elena Pisu, Erika di Crescenzo, Gigi Piana. L’appuntamento è a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it): venerdì 7 marzo alle ore 21, sabato 8 marzo alle ore 20 e domenica 9 marzo alle ore 17.
“Alter”, realizzato in collaborazione con istituzioni museali torinesi come il Castello di Rivoli, La Venaria Reale, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il Parco Arte Vivente e Palazzo Madama, è presentato nell’ambito della stagione “Decadenza. Vestigia degli anni Venti” di Teatri di Vita, realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura.
Un viaggio emozionante nello straordinario mondo dell’arte moderna e contemporanea. Un’affascinante performance visiva per scoprire e riscoprire la bellezza. Tra forme metafisiche, misteriose sculture e opere dinamiche, Alter è uno spettacolo avvincente e visionario, un’opera che racconta in modo magico la magia dell’arte, in 6 parti. La prima è dedicata a Particelle veloci di Tony Cragg (1994). La seconda mescola i riferimenti a 1/25 di Giulio Paolini(1965), La capanna esplosa n. 3” di Daniel Buren (1984) e due opere di Michelangelo Pistoletto: Cento mostre nel mese di ottobre” (1976) e Architettura dello specchio (1990). Con la terza scena entriamo nei mondi di Marina Abramović, Christian Boltanski, Anselm Kiefer, Tracey Moffatt, Aleksandra Mir, Chen Zhen. Autoritratto in armatura a manto giallo di Giorgio De Chirico (1958) ci porta nella metafisica insieme a frammenti dalla conferenza Togliamo la maschera al modernismo del pittore. La quinta scena dialoga con Occhi evirati n. 4 di Haim Steinbach (1989/90), mentre a chiudere lo spettacolo saranno i Fragments di Ai Weiwei (2005), a cui è dedicata proprio in questi giorni una grande mostra a Bologna.
Il nucleo artistico di Stalker Teatro è attivo a Torino sin dal 1975 all’interno dei movimenti di controcultura del post-68. Negli anni ’80 prende il nome attuale, ispirato al celebre film di Tarkovskij, lavorando sui nuovi linguaggi sperimentali con ospiti e operatori dell’ex Ospedale Psichiatrico di Collegno/Grugliasco. Negli anni ’90, ospite per cinque anni a Cittadellarte, ha sviluppato importanti progetti con Michelangelo Pistoletto in Italia e in Europa presso festival, teatri, università, e musei d’arte contemporanea. Dal 2010 i lavori di Stalker Teatro, caratterizzati da uno stile distintivo a partire da progetti site-specific, happening ed eventi partecipati, sono stati presentati in molti festival in tutta Europa e Asia, e due di essi sono stati visti anche a Teatri di Vita negli anni scorsi (La nebbia della lupa, Steli).
da De Chirico a Marina Abramovic
“Alter” di Stalker Teatro
Bologna, 7-9 marzo
Teatri di Vita
Centro di Produzione Teatrale
via Emilia Ponente 485 – 40132 Bologna – Italia
tel & fax (+39) 051 6199900
https://www.teatridivita.it
(1 marzo 2025)
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