di Redazione Politica
La Petizione Popolare dello scrivente Comitato non è giunta in Assemblea Legislativa in quanto chiedeva il ritiro della Risoluzione 7158 del 2018, approvata con votazione, che dava mandato al Presidente della Giunta E-R di negoziare l’autonomia differenziata, perché “superata nei fatti”. Il voto Assembleare può essere superato dai fatti? E se si, quali?
Sicuramente il contesto, nazionale ed internazionale, ma altrettanto sicuramente il “verbo” del Presidente Bonaccini nella comunicazione (e replica finale) della seduta del 28 aprile scorso, che non incontrò alcun voto assembleare perché, pare, si siano guardati bene dal metterlo ai voti.
Incontrava invece, ieri, la votazione assembleare la risoluzione 4910 della Lega, che ostinatamente continua a chiedere il rispetto delle decisioni assunte. Quali? Quelle ratificate con la votazione dell’Assemblea il 18 settembre 2018? Quelle dell’approvazione quasi all’unanimità il 23 giugno 2021 in 1a Commissione regionale per la ripartenza dei negoziati escludendo di fatto gli enti locali (per mano di PD e Lista Bonaccini Presidente)? Quelle del 13 luglio scorso, sempre in 1a Commissione, che “santificano” la relazione della Giunta con solo il voto di PD e Lista Bonaccini? Perché quest’ultima votazione “beatificava” la Comunicazione del Presidente Bonaccini del 28 aprile (non votata, ndr). L’accordo politico a Roma, 22 giugno 2022, tra la Ministra Gelmini e 6 presidenti di regione sulla legge quadro ancora non votata dal Parlamento, che però ha la sola prerogativa, senza modifiche (a scatola chiusa, ndr), di ratificare o meno il parere della “bicameralina” gioiosa e consensiente? Cosa è successo tra il 13 luglio e ieri, 27 luglio, che ha fatto capitolare la maggioranza al pensiero Verde e Coraggioso? Dunque vediamo… la guerra c’era già e anche l’epidemia. La crisi sociale e la crisi economica? La siccità? C’erano già anche quelle.
Dunque vediamo… Le temperature prossime ai 40°? Dunque…
Lo scrivente Comitato sottolinea che:
– nessuno ha detto che è contro l’autonomia regionale;
– forse non ci sarà due giorni prima delle elezioni, come avvenne nel 2018 con l’accordo sulle pre-intese sotto Gentiloni, l’approvazione della legge quadro, forse;
– ad oggi vale ancora la Risoluzione del 2018 ma pare che il “verbo” del 28 aprile del Presidente Bonaccini sia un’anteprima di uno dei 20 presidenzialismi senza contrappesi di garanzie che l’autonomia regionale ci regalerà, e non grazie alla Lega.
La nostra Petizione Popolare è più forte di prima, noi continuiamo con quella.
Così la nota stampa del Comitato regionale Emilia Romagna No Ad, inviata in redazione.
(28 luglio 2022)