di Gaiaitalia.com, #Rimini twitter@gaiaitaliacomlo #Cultura
Alle ore 17.30 di venerdì 24 novembre, all’interno del ciclo FRONTESPIZIO3, piccola rassegna di libri nuovi sarà presentato nella sala del Giudizio del Museo della Città “L. Tonini” di Rimini il volume “Vivere a Rimini negli anni della Bella Époque”, di Davide Bagnaresi con apparato iconografico a cura di Alessandro Catrani.
Assieme all’autore, Davide Bagnaresi, e al curatore dell’apparato iconografico Alessandro Catrani, interverranno Massimo Pulini, assessore alle Arti del Comune di Rimini, e Daniela Calanca, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Bologna.
Il 1900 decretò l’avvio di una serie di progressi sociali, economici, culturali e politici che si diffusero a macchia d’olio in Italia. Fu così anche per Rimini, dove nel primo quindicennio del Novecento nacquero imprese innovative, l’elettricità sostituì il gas, fu fatta la prima telefonata, circolarono le prime automobili e, con esse, si verificarono i primi incidenti. La città, in continuo sviluppo, stava ridefinendo una sua nuova identità, crescevano le occasioni per il tempo libero e il turismo, sorgevano nuovi lussuosi alberghi… Fu dunque un’epoca bella… ma non per tutti. A fronte dei citati progressi non cessarono le emergenze sanitarie, le esondazioni del Marecchia furono periodiche, così come scioperi e agitazioni. Questo libro ricostruisce la quotidianità riminese durante la Belle Époque.
Davide Bagnaresi (Dottore di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici) è assegnista di ricerca presso il Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna. Per lo stesso Ateneo, presso il Corso di laurea in Economia del Turismo (Campus di Rimini), è da diversi anni docente a contratto in Storia dei consumi e delle imprese turistiche.
(22 novembre 2017)
©gaiaitalia.com 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata