di Gaiaitalia.com, #Ferrara twitter@gaiaitaliacomlo
Sabato 4 novembre alle 17 il festival Grandezze & Meraviglie torna in trasferta a Ferrara nella grandiosa cornice del quattrocentesco Palazzo Schifanoia (Sala dei Mesi), con un concerto interamente dedicato alla musica antica tra Trecento e Quattrocento. In particolare, il concerto presenterà le composizioni contenute nello straordinario “Codex Reina”, un manoscritto musicale copiato a Padova o Venezia tra il 1400 e il 1440 che contiene una selezione di 220 brani a più voci, scelti dagli anonimi redattori tra la musica più in voga dell’epoca. A presentarlo è un ricco ensemble vocale e strumentale, risultato di un progetto ambizioso che riunisce musicisti da varie parti del mondo con l’obiettivo di specializzarsi nella musica tardomedievale, sotto la guida di Claudia Caffagni, una delle colonne portanti dell’Ensemble La Reverdie.
Il tema prevalente è quello erotico-amoroso, con parole chiave e temi ricorrenti: dame, guiderdoni (ricompense per il servizio d’amore), amore con la a minuscola e Amore con la a maiuscola, metafore piccanti, inseguimenti, virtù e desiderio. Il codice Reina, oggi a Parigi, è un documento significativo della polifonia trecentesca ed è formato da diverse sezioni di musiche, tra cui due significative italiana e francese con brani di celebri autori, ma anche molti anonimi. La storia del manoscritto è alquanto singolare: viene alla luce nel 1834, quando viene venduto dal proprietario milanese (il misterioso “signor Reina”) al francese Auguste Bottée de Toulmon, musicologo e bibliotecario del Conservatorio di Parigi, per passare alla sua morte nel 1850 alla Biblioteca Nazionale francese, dove è tuttora conservato.
Il concerto estense nasce dalla collaborazione del festival Grandezze & Meraviglie con la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano e mette in risalto il suo Ensemble di Musica Antica, diretto da Claudia Caffagni (figlia di Mirco Caffagni, liutista e appassionato musicofilo modenese, scomparso lo scorso gennaio). Gli allievi dell’Ensemble di Musica Antica hanno anche trascritto la musica e i testi dalla fonte manoscritta, sempre sotto sotto la guida di Claudia Caffagni, in modo da assimilare in maniera profonda il testo musicale e poterne restituire un’interpretazione rigorosa e appassionata.
(31 ottobre 2017)
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