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Verso il 2020, 100 anni di Fellini. A Rimini dal 4 ottobre

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di Redazione #Rimini twitter@gaiaitaliacomlo #Fellini

 

 

Il 4 ottobre si aprirà il ricco programma di eventi che il Comune di Rimini e la sua Cineteca hanno organizzato per ricordare e celebrare Federico Fellini. Con questo primo calendario di eventi, a 25 anni di distanza dalla morte del grande regista riminese, inizierà un lungo percorso, ricco di appuntamenti, che porterà al 2020, centenario della nascita del regista, che la città di Rimini festeggerà con l’inaugurazione del Museo Fellini.

Un percorso iniziato con l’inaugurazione del Cinema Fulgor, e con la rassegna “I film che ho visto”, fatta in Cineteca per ricordare tutti quei capolavori che hanno formato l’immaginario poetico felliniano. Proseguendo questo approfondimento filologico, il 4 ottobre, presso la Cineteca del Comune inizierà la prima parte della rassegna “I film che ho scritto”, 15 film (proiettati in 35 mm), che ci raccontano il Fellini scrittore per il cinema. Dagli esordi, non accreditati, come creatore di “gags” nei film interpretati da Macario per la regia di Mario Mattoli alla proficua collaborazione con Aldo Fabrizi, che produrrà alcuni dei maggiori successi dei primi anni ’40. Pellicole come Avanti c’è posto, Campo de’ fiori, L’ultima carrozzella. Lavorando a queste pellicole, Fellini, ha modo di affinare la sua scrittura e di confrontarsi con alcuni dei più grandi sceneggiatori del cinema italiano come Cesare Zavattini e Tullio Pinelli.

La rassegna poi si occuperà del Fellini sceneggiatore maturo e del suo rapporto con i grandi maestri del nostro cinema. Uno su tutti Roberto Rossellini, con il quale Fellini collabora per alcuni capolavori della storia del cinema mondiale, tra i quali non possiamo non citare Roma città aperta e Paisà. Oltre al rapporto con Rossellini, la rassegna prenderà in esame altre importanti collaborazioni come quelle con Alberto Lattuda, Pietro Germi dei quali potremmo rivedere alcuni titoli di grande qualità come Il delitto di Giovanni Episcopo, Senza pietà, In nome della legge.

Oltre alla rassegna, per il terzo anno consecutivo, sarà organizzato un convegno per approfondire e studiare le tematiche felliniane. Anche questo terzo appuntamento (che per la prima volta si terrà nella Sala Federico del Cinema Fulgor) è organizzato in collaborazione con l’Università di Bologna, Campus di Rimini e la cattedra di “Cinema e industria culturale” del Prof. Roy Menarini che tutti gli anni dedica il suo corso monografico al regista riminese.

Dopo le giornate di studi dedicata ai film “Il Casanova di Federico Fellini” e “Le notti di Cabiria”, in occasione rispettivamente dei 40 e dei 60 anni dalla loro uscita, quest’anno ci si interrogherà sulla natura dell’aggettivo “felliniano”, la sua fortuna, i suoi abusi, la sua eredità. A riflettere su questo interessante argomento sono stati chiamati alcuni illustri critici e docenti universitari. Dopo i saluti istituzionali aprirà la mattinata Valeria Della Valle, fino al 2014 docente di Linguistica Italiana alla Sapienza di Roma, membro del direttivo della Fondazione Bellonci e del Premio Strega, collaboratrice e curatrice di numerosi programmi per Rai Uno, Rai Storia, e Radio Rai. E’ anche autrice di numerosi testi divulgativi dedicati alla lingua italiana. E sarà proprio la lingua italiana e il suo rapporto la poetica felliniana, il terreno di riflessione sopra il quale la Della Valle svilupperà il suo intervento dal titolo “Una lessicografa incontra Fellini”. Quindi sarà la volta di Luca Barra. Ricercatore presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, tiene i corsi di Storia della radio e della televisione e di Teoria e tecnica dei nuovi media. I suoi principali interessi di ricerca riguardano le culture della produzione e distribuzione tv, la circolazione internazionale dei contenuti mediali (e le loro mediazioni nazionali), la storia della televisione italiana, europea e statunitense, la serialità, i generi comici e umoristici e le evoluzioni dello scenario mediale contemporaneo. Nel suo intervento, Barra, individuerà le tracce più evidenti dell’eredità felliniana nella televisione contemporanea. Gianluca Lo Vetro, invece, ci parlerà del rapporto tra Fellini e la moda. Fellini e la moda, la moda e Fellini: rapporti inesplorati. Da un lato il volto inedito di un regista che, seppur attento alle mode non le ha mai seguite ma inventate, anticipando svariati fenomeni di costume e stili di vita. Dall’altro i protagonisti del fashion system che, con i loro mondi e le loro idee, hanno messo in luce profonde affinità con l’immaginario del Maestro Riminese. Giornalista, primo ad occuparsi di costume, nel 1987 per l’Unità, Lo Vetro è stato docente di Attualità della Moda alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, polo di Rimini, e attualmente collabora con riviste e quotidiani occupandosi di moda, costume, arte e cinema. Nel 2015 ha pubblicato Fellini e la moda: percorsi di stile da Casanova a Lady Gaga per la casa editrice Bruno Mondadori. Quindi salirà sul palco del Cinema Fulgor Luca Beatrice, con un intervento dal titolo Fellini e l’arte visiva ovvero dell’attrazione reciproca. Beatrice è un curatore d’arte contemporanea tra i più noti del panorama italiano. È stato allievo di Enrico Crispolti alla scuola di specializzazione in storia dell’arte dell’Università di Siena. Nel 2009 viene scelto come curatore del Padiglione Italia alla 53ª Biennale d’arte di Venezia. È stato docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di belle arti di Palermo e, per oltre dieci anni all’Accademia di belle arti di Brera. Dall’autunno 2009 insegna all’Accademia Albertina di Torino. Chiuderà la mattinata di studi il critico cinematografico Gianni Canova con un contributo dal titolo Fellini: un maestro senza eredi?. Gianni Canova è Professore ordinario di Storia del cinema e Filmologia, nonché Pro-Rettore Vicario, Pro-Rettore con delega alla Didattica alla Comunicazione e agli Eventi presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. Dal 2009 al 2017 Preside della Facoltà di Comunicazione, Relazioni pubbliche e Pubblicità presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. Nel 2018 il Consiglio d’Amministrazione IULM lo elegge nuovo Rettore. Dal maggio 2017 è membro del consiglio superiore per il cinema e gli audiovisivi istituito presso il MiBACT.

L’appuntamento successivo al convegno coincide con il 25° anniversario della morte di Fellini. Per celebrare l’importante ricorrenza è stato organizzato un doppio appuntamento. Alle ore 18.00 presso la Sala Giulietta del Cinema Fulgor, sarà presentato il libro di Gianfranco Miro Gori Rimini nel cinema. Insieme all’autore sarà presente Gianfranco Angelucci. Alla sera, ore 21,00, presso la Sala Federico, la regista Susanna Nicchiarelli introdurrà la proiezione de I Vitelloni. Laureata in Filosofia a Roma, con perfezionamento alla Scuola Normale Superiore di Pisa, si è diplomata in Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2004. Ha iniziato la sua carriera lavorando con Nanni Moretti. Ha scritto e diretto molti corti e documentari, e due lungometraggi: Cosmonauta, del 2009, vincitore del premio Controcampo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e nominato come miglior esordio ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento, e La Scoperta dell’Alba, del 2013, presentato alla Festa del Cinema di Roma. Ha partecipato alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con Nico, 1988, biopic incentrato sugli ultimi anni della cantante Christa Päffgen, in arte Nico. Il film, molto apprezzato dalla critica, ha vinto il premio Miglior Film nella sezione Orizzonti ed è uscito nelle sale italiane il 12 ottobre 2017. Il 14 novembre, alle ore 21,00 in occasione della serata inaugurale dell’11a edizione di Amarcort Film Festiva, presso la sala Federico del Cinema Fulgor, Peter Gonzales, protagonista del film e Francesca Fabbri Fellini presenteranno la proiezione di Roma. L’attore, che nella pellicola interpreta il giovane Fellini, racconterà l’esperienza vissuta sul set, i ricordi e gli aneddoti del suo rapporto con il Maestro. L’evento è stato organizzato in collaborazione con Amarcort Film Festival e Cinema Fulgor. Mercoledì 5 dicembre invece, presso la Sala Federico del Cinema Fulgor, sarà presentato Fellini – Zavoli – Rimini, un progetto di documentario d’autore dal titolo “Il confidente dei sogni”, in corso di realizzazione. Alla serata parteciperanno oltre a Sergio Zavoli, Gianfranco Miro Gori, autore dell’intervista e Mirco Rocchi, regista, anche Rosita Copioli, Piero Meldini e l’attore Giampiero Pizzol che leggerà brani del racconto di Zavoli Ritorno a Rimini. Il programma prevede anche due presentazioni letterarie che si terranno sempre al Cinema Fulgor nella sala Giulietta. La prima, il 13 novembre, vedrà Roberto Chiesi presentare il libro 8 ½ Federico Fellini, uscito nel 2018 per Gremese Editore. Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, è membro del Comitato di redazione del mensile Cineforum e del Comitato scientifico di Studi pasoliniani. La seconda, invece sarà l’anteprima del libro Tre passi ne genio di Ottavio Cirio Zanetti che uscirà a novembre per Marsilio Editore, e avrà luogo l’11 dicembre 2018.

Tutto il programma è stato realizzato con il sostegno dell’Ibc, con il patrocinio dell’Università di Bologna e con la collaborazione di CSC- Cineteca Nazionale, Viggo, Cinema Fulgor, Amarcort Film Festival.

 





 

(1 ottobre 2018)

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