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Il sindaco Virginio Merola e l’assessore alle Relazioni europee e internazionali e alla Cooperazione internazionale Marco Lombardo hanno incontrato questa mattina, in due occasioni distinte, il sindaco della città libica di Sebha Hamid Rafi’ Al – Khayali e l’ambasciatore del Marocco in Italia Hassan Abouyoub. Con entrambi il sindaco Merola ha parlato della volontà di stabilire rapporti di collaborazione e cooperazione sulla base del principio che vadano rafforzati i rapporti diretti tra le città.
Il sindaco di Sebha è stato accolto nell’ambito di un’iniziativa di cooperazione allo sviluppo promossa dalla ong Cefa in partenariato con la ong libica OICS e cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. La città si trova a 640 chilometri circa a sud est di Tripoli, è il capoluogo del Fezzan ed è un crocevia del traffico dei migranti in partenza per l’Europa. L’amministrazione locale fatica a esercitare un efficace ruolo di governo in particolare per la mancanza di polizia locale e necessita di collaborazione nel campo delle politiche agricole, della formazione dei quadri amministrativi e dell’assistenza socio sanitaria.
Il Sindaco Merola ha deciso di accogliere questa richiesta di collaborazione, a partire dai progetti già in corso a Sebha ed avviando un rapporto diretto tra le due municipalità. Obiettivo sarà lo sviluppo di un Patto di Collaborazione per condurre attività di rafforzamento istituzionale e di scambio, a partire dai bisogni specifici indicati dalla municipalità. Questo in linea con l’Agenda Urbana Europea, che mira a coinvolgere le città nella concezione delle politiche dell’UE in 12 sfide urbane, tra le quali appunto l’inclusione dei migranti; con il nuovo ruolo assunto dal Comune di Bologna come soggetto chiave nella rete di rapporti euro-mediterranei, in qualità di capofila, assieme alla RIDE (Rete Italiana per il dialogo euro-mediterraneo), della Rete Italiana della Fondazione Anna Lindh; ed infine con la Nicosia Initiative lanciata nel gennaio 2016 dal Comitato Europeo delle Regioni, per favorire la cooperazione e lo scambio tra le realtà locali europee e le città libiche.
Con l’ambasciatore del Marocco Abouyoub si è invece discusso della possibilità di attuare progetti di cooperazione strutturata tra Bologna e una città marocchina. Una collaborazione non solo istituzionale ma che coinvolga anche le categorie produttive e la società civile. A questo scopo nelle prossime settimane sarà fissata una road map per individuare gli ambiti sui quali fondare la collaborazione e la città con la quale aprire i rapporti. Gli ambiti sui quali lavorare riguarderanno lo sviluppo economico e sociale, la reciproca responsabilità nelle politiche di integrazione dei cittadini con particolare attenzione ai giovani e all’innovazione digitale. Anche in questo caso il nuovo ruolo del Comune di Bologna come capofila assieme alla RIDE della Rete Italiana della Fondazione Anna Lindh fornirà un impulso al lavoro da costruire.
(6 febbraio 2018)
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