di Redazione #Bologna twitter@gaiaitaliacomlo #TeatridiVita
Un “rito sonoro” per cantare la bellezza del mondo. Sono profonde ed emozionanti le parole poetiche di Mariangela Gualtieri, che in “Bello mondo. Rito sonoro” ci porta nel suo universo dove la musica delle parole incontra l’intensità della vita. L’appuntamento con questa serata dedicata alla meraviglia è a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; info: www.teatridivita.it; 333.4666333) mercoledì 7 novembre (ore 21). L’evento, realizzato con la guida di Cesare Ronconi, è del Teatro Valdoca.
Lo spettacolo è inserito nella stagione di Teatri di Vita “Femminile tangenziale”, realizzata in convenzione con il Comune di Bologna, con il contributo della Regione Emilia Romagna, e con il sostegno di Fondazione del Monte e Fondazione Carisbo.
In Bello Mondo Mariangela Gualtieri cuce versi tratti soprattutto da Le giovani parole (Einaudi, 2015), ma inserisce anche poesie da raccolte precedenti, al fine di comporre una partitura ritmica che passa dall’allegretto al grave, dall’adagio fino al grande largo finale, col suo lungo e accorato ringraziamento al bello mondo, appunto, con la sua ancora percepibile meraviglia. La natura e le potenze arcaiche della natura sono in primo piano, con un io in ascolto delle minime venature di suono, con un tu al quale vengono rivolte parole d’amore, senza tuttavia trascurare la fatica del tenersi insieme.
Una sezione particolarmente intensa è dedicata alla madre, in uno scambio in cui i ruoli sbiadiscono e si invertono, in uno sbigottimento di fronte all’inspiegabile disimparare il mondo, allo scolorire dei connotati nella feroce e dolce vecchiaia, al suo insegnamento. Vi è poi a tratti un noi accorato, straziato, rotto o severo, esortativo, secondo lo spirito epico delle più vive opere del Teatro Valdoca. In questo nuovo rito sonoro Mariangela Gualtieri continua il cammino dentro l’energia orale/aurale della poesia, nella certezza che essa sia un’antica, attuale via alla comprensione e compassione del mondo.
In questo nuovo rito sonoro Mariangela Gualtieri continua il cammino dentro l’energia orale/aurale della poesia, nella certezza che essa sia un’antica, attuale via alla comprensione e compassione del mondo.
(1 novembre 2018)
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